Siria. Rinascere dalle macerie della guerra: la lotta di Wadha per salvare la sua famiglia

I bombardamenti le hanno portato via la casa e l’amato marito. A 75 anni con quattro figli di cui occuparsi, Wadha ha trovato salvezza grazie al progetto di Ai.Bi., sostenuto dal Fondo Otto per Mille e dall’Adozione a Distanza. Questa è la sua storia

La perdita dell’amato compagno di una vita, di un amato padre è un dolore che si fa fatica a descrivere a parole. Per Wadha, una donna settantacinquenne della campagna siriana, e per i suoi quattro figli, questo tragico evento si è manifestato nella forma più cruda.
Residente a Ma’arrat Masreen, nel Campo Al-Nasr, dopo aver affrontare la morte del marito, Wadha è diventata l’unico sostegno per la sua famiglia.

La guerra in casa

La vita di Wadha e dei figli è stata stravolta quando la guerra ha colpito direttamente la loro abitazione, uccidendo il marito e lasciandoli senza nulla se non l’uno con l’altro.
Il progetto otto per mille di sicurezza alimentare che Ai.Bi. porta avanti in Siria, in collaborazione con il partner locale Kids Paradise, è stato sostegno fondamentale per la donna e per i suoi quattro figli.

La speranza ritrovata

Rifugiatisi nel campo di Al-Nasr, hanno vissuto momenti di disperazione. “Le difficoltà erano enormi, soprattutto per quanto riguarda il cibo,” racconta Wadha. “Ma poi, grazie all’associazione che ci ha fornito pane gratuitamente, ho potuto risparmiare qualche soldo per altre necessità vitali, come vestiti e medicine per i miei bambini.”
Il sostegno di Ai.Bi., ha permesso a Wadha di prendersi cura dei suoi figli, offrendo loro non solo il nutrimento fisico ma anche un supporto morale, indispensabile per andare avanti nonostante le avversità.

Un contributo per i progetti di Ai.Bi. in Siria

Per dare un aiuto concreto alla popolazione siriana, Ai.Bi. sta promuovendo nel Paese diverse attività di sostegno. Per questo, ogni aiuto e ogni sostegno è prezioso: anche tu puoi sostenere le attività di Ai.Bi. con una donazione, cliccando qui.