La finale del Torneo Amici dei Bambini: “La Juventus vince ai rigori ma il gol più bello lo segnano i bambini della Siria”

Alla fine hanno vinto in due: la Juventus e l’infanzia più fragile, i bambini siriani. Il torneo Amici dei Bambini, organizzato dall’Unione Sportiva Aldini Bariviera, si è concluso ieri domenica 12 giugno con una grande festa di sport e solidarietà. Ad alzare la coppa sono stati i piccoli campioni della squadra piemontese. Ma a poter sorridere sono anche tanti bambini e tante mamme siriane che da quasi sette anni vivono gli orrori di un paese in guerra, insieme a quel che resta delle loro famiglie.

Sono proprio loro i beneficiari dei fondi raccolti dall’Aldini e devoluti alla campagna “Non lasciamoli soli” di Ai.Bi., che potranno essere aiutati con i vari progetti di prima e seconda emergenza che Amici dei Bambini, tramite i partner locali, mette in campo in Siria. Primo fra tutti, il progetto di realizzare un ospedale pediatrico dentro la collina e al riparo dalle bombe.

In sette anni di conflitto, in Siria si sono contati quasi 400 attacchi ai centri sanitari e ospedali per i civili non c’è quasi più un luogo in cui ricevere delle cure. Per questo Ai.Bi. si impegna a costruire un nuovo ospedale, scavato nella roccia di una collina, in condizioni di assoluta sicurezza, ampliando così il fronte degli interventi che porta avanti con la distribuzione di ceste alimentari e di voucher mensili, fornendo supporto alimentare e psicologico e promuovendo iniziative di auto sostentamento per le donne sole con figli e famiglie in carico, nelle zone di Idlib, Aleppo, Homs, Damasco. In 4 anni d’impegno in Siria sono stati raggiunti circa 40mila bambini e famiglie.

Alla premiazione della conclusione del torneo, ieri 11 giugno, hanno partecipato, tra gli altri, Massimiliano Borsani, presidente di Aldini, entusiasta per essere giunti alla XIII edizione del torneo e, in rappresentanza di Ai.Bi., il consigliere Ermes Carretta.

I ragazzi della Juventus si sono aggiudicati ai rigori il torneo, quest’anno riservato alla categoria Esordienti 2004. Dopo aver disputato anche i gironi eliminatori della manifestazione, i calciatori in erba della Juventus hanno superato, nella giornata finale, anche i campioni in carica del Milan, Torino e Inter che si sono aggiudicati rispettivamente il secondo, terzo e quarto posto.

Entusiasta di questa XIII edizione del torneo il presidente dell’Aldini Massimiliano Borsani. “La solidarietà all’Aldini è di casa e anche quest’anno – commenta – il nostro impegno è quello di guardare ai nostri bambini ma anche ai bambini che stanno soffrendo in un paese martoriato come lo è la Siria. Il pallone è uno strumento di solidarietà e il calcio è un gioco di squadra dove i tuoi compagni hanno bisogno di te e tu di loro. Per tutto il torneo i compagni di squadra dei nostri piccoli campioni sono stati i piccoli campioni siriani che ogni giorno disputano la partita più importante: la partita per la vita

Insomma una grande festa solidale in cui il calcio ha dimostrato di essere uno strumento di accoglienza. Per Fulvio Gatti, coordinatore dell’attività di base dell’Inter “Il calcio è una realtà i cui i bambini di qualsiasi provenienza hanno la possibilità di comprendersi subito, di diventare amici ma soprattutto di aiutarsi a vicenda. Per questo iniziative come questa sono fondamentali: aiutano i bambini a capire che al di là dei nostri ‘ristretti’ confini, ci sono bambini come i loro coetanei siriani che non hanno la stessa libertà e spensieratezza di giocare a pallone. E che quindi vanno aiutati”.

Per Angelo Carbone, coordinatore tecnico attività di base del Milan “Se c’è un linguaggio capace di unire e far crescere tutti i bambini del mondo, questo è quello del pallone. Il calcio li aiuta a integrarsi perché è un linguaggio universale, capace di mettere in comunicazione i bambini di tutto il mondo prima della lingua che sicuramente è più difficile da imparare. Insomma: il linguaggio del calcio ‘arriva prima’, supera ogni confine ed è più forte di ogni bomba”

E se la vittoria finale, sul campo, se la sono contesa i ragazzi delle otto squadre giunte ai quarti di finale, l’Alcione, la A.C. Milan, la Cremonese, la FC Torino, la F.C. Internazionale, la Varesina, la FC Juventus e la Enotria, a vincere davvero è stata la solidarietà e i bambini della Siria.