Che spettacolo quell’adozione

Applausi e risate hanno caratterizzato la lettura-spettacolo del popolarissimo fumettista parmigiano Leo Ortolani autore di Rat-Man, che, al teatro L’Attesa di Sant’Ilario (Provincia di Reggio Emilia), ha letto alcuni brani del suo libro «Due figlie e altri animali feroci – Diario di un’adozione internazionale». La novità e la freschezza dello spettacolo, sta nell’aver trattato l’argomento dell’adozione e dell’evoluzione interiore della coppia che ha alla fine maturato la scelta, con un’ironia, un’intelligente leggerezza e un ottimismo che reinterpretano tout court il filone dell’adozione, tradizionalmente trattato nelle coloriture della sofferenza e del travaglio. Come dice Ortolani, «abbiamo capito cosa c’ è che non va, in noi. Dà fastidio che non soffriamo abbastanza. Perché non va bene che un bambino che ha sofferto finisca in una famiglia che non conosce il valore della sofferenza. In una famiglia felice. Due semplicioni». La cifra stilistica di Ortolani, tra una citazione, una battuta sagace e un po’di spagnolo-veneto, ha catturato gli spettatori.

(Da Gazzetta di Parma, 6 Aprile 2012)