Cina. Dopo tre anni, sono pronte a partire le prime coppie di genitori adottivi

Finalmente, dopo una lunga attesa, le coppie con un iter di adozione internazionale in essere con la Cina vedono riaccendersi la speranza: l’Autorità Centrale ha dato l’autorizzazione alla partenza ad alcune di esse

Era la metà di marzo quando, dopo tre anni di ferrea chiusura dei confini causa Covid, la Cina annunciava la riapertura delle frontiere ai turisti. Una notizia che, al di là dei risvolti commerciali e turistici, aveva riacceso le speranze soprattutto di quelle coppie di genitori con un percorso di adozione in essere e un abbinamento con un bambino cinese già stabilito, che dal 28 marzo 2020 non solo non hanno più potuto pensare di partire per conoscerlo, ma hanno anche avuto moltissime difficoltà a ricevere sue notizie. Anzi, da dicembre 2022 di notizie non se ne hanno più per nessuno.
Purtroppo, dopo quel primo annuncio, per tre mesi le speranze sono state disattese, nonostante l’interessamento dello stesso Governo italiano, della CAI e degli Enti autorizzati, oltre a quello degli stessi genitori. Invece, un po’ a sorpresa, negli ultimissimi giorni le prospettive sono cambiate, segno di come il lavoro sotto traccia di tutti i soggetti coinvolti alla fine abbia dato i suoi frutti.

Cina adozioni: prime coppie di genitori pronte a partire

Come facilmente si può immaginare, le notizie si susseguono in maniera frenetica e non sono semplici da intercettare, perché i Paesi coinvolti sono diversi così come sono diverse le posizioni delle coppie coinvolte. Di sicuro, però, alcuni enti americani, un ente francese e un ente spagnolo hanno ottenuto dal CCCWA (China Centre for Children’s Welfare and Adoption, ovvero l’ente autorizzato a esercitare le funzioni conferite all’Autorità Centrale della Cina) l’autorizzazione a programmare il viaggio in Cina insieme alle Province cinesi.
Della partenza imminente di due famiglie americane (a cui secondo le ultime informazioni se ne potrebbero presto aggiungere altre 4), Ai.Bi. ha avuto la conferma da parte dall’Executive director dell’Agenzia americana stessa, mentre dalle pagine Facebook che in questi anni sono state importanti per dar modo alle coppie di “fare rete”, coordinarsi e sostenersi a vicenda, si è appreso che anche una due coppie francesi e una spagnola dovrebbe partire nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda l’Italia, ancora non ci sono notizie ufficiali da parte della CAI, ma oggi più che mai c’è un motivo in più per sperare che la lunghissima attesa dei genitori adottivi e dei loro figli, che li aspettano con trepidazione da oltre tre anni, possa finalmente avere un lieto fine. Che altro non è che un nuovo, meraviglioso, inizio!