Cina. Il primo Natale di Xuan. “A maggio non si reggeva in piedi. Ora corre e si arrampica: il suo regalo più bello”.

cinadefIl primo Natale tutti insieme è stato una meraviglia: lei è un raggio di sole, la nostra principessa!”. La famiglia Pantaleoni di Macerata ha vissuto e sta vivendo nella gioia più piena queste vacanze di Natale, le prime con la loro bimba arrivata dalla Cina: Xuan, 2 anni lo scorso agosto, è arrivata in Italia i primi di maggio, insieme al gruppo di 12 famiglie adottive e ai suoi fratelli più grandi che, come dice la mamma, “la trattano come fosse di porcellana”.

Il lungo viaggio verso Xi’An è stata un’avventura e una esperienza di vita indimenticabile per papà Diomede, mamma Marie Caroline e i figli Adrien, 6 anni e Victor, 8.

Un viaggio che nei dettagli è stato perfetto e ben organizzato, Ai.Bi. ce lo ha fatto percepire come una vacanza mentre noi eravamo nel turbine di emozioni e paure – racconta Marie Caroline -. In più, da genitori di figli biologici abbiamo provato qualcosa che non pensavamo possibile. Come famiglia, tutti insieme, grazie a Xuan abbiamo ricevuto una tale energia…siamo stati tutti quanti messi alla prova e ci siamo ritrovati ancora più uniti, migliori”.

I fratellini hanno sperimentato un amore fraterno tutto nuovo: “Victor, il più grande, è venuto con me a visitare l’istituto – dice papà Diomede – : un’esperienza che è valsa più di qualsiasi discorso… è stata una lezione di vita per tutti noi”.

Xuan è molto legata a entrambi i fratelli, coinvolti da mamma e papà nella scelta e nel percorso adottivo: Adrien è il modello più vicino da seguire e imitare, Victor il fratello maggiore che è una sorta di piccolo adulto.

La Cina, nel corso della procedura adottiva, si è presentata a inizio 2015, quando è avvenuto l’abbinamento con la piccola Xuan “noi non avevamo un’idea precisa – ricorda la mamma -: poi un giorno sono arrivati questi occhi a mandorla che rubano il cuore e con loro la più bella esperienza della nostra vita…ancora mi commuovo!

Quando a gennaio è arrivata la telefonata e subito dopo l’abbinamento, Adrien e Victor cantavano e saltavano per la gioia. Poi, il rush finale prima della partenza: “Fino ad aprile, ogni giorno, la stessa cantilena: mamma, quando partiamo?”, ricorda Marie Caroline. In casa Pantaleoni c’è poi qualcuno che, per così dire, ha perso la testa più degli altri.

Il papà è totalmente perso per la femmina! lei lo sa e fa mille mossette e moine! – ride Marie Caroline – Mio marito non capisce più nulla ma del resto è una gioia: è come se fosse sempre stata con noi”.

Adrien e Victor hanno facilitato molto l’accoglienza di Xuan non solo in famiglia ma anche nel loro mondo: agli amici, a scuola hanno raccontato la loro attesa per la sorella e tutto questo si è trasformato in una tale felicità condivisa che anche durante il viaggio a Xi’An i compagni e le maestre ricevevano aggiornamenti sulle giornate trascorse in Cina.

E intanto, a Macerata, si stava preparando una sorpresa particolare. “Appena arrivati a casa, era un sabato, sentiamo suonare il campanello – raccontano Marie Caroline e Diomede –: apriamo la porta e ci troviamo di fronte a un enorme orso di peluche, regalo della classe di Victor, con un palloncino che diceva ‘Benvenuta Xuan!’…insomma una grande emozione!

Xuan, che a maggio stentava un po’ a camminare, durante le vacanze in montagna e poi al mare ha iniziato a correre e arrampicarsi ovunque: l’amore della famiglia, come sempre nell’adozione, fa miracoli.

Alla piccola Pantaleoni– ma questo è un particolare che non ha minimamente preoccupato la famiglia – alla nascita le era stata diagnosticata la mancanza dell’ano ed è stata subito operata. A quell’intervento l’anno scorso, ha fatto seguito un secondo, sempre in Cina, e ora la bambina è seguita da specialisti per dei controlli periodici.

Xuan sta benissimo e non ha alcuna limitazione nella sua vita di ogni giorno– dice la mamma – : come terapia deve solo prendere una polverina lassativa fino a che non sarà più grande e quindi sarà in grado di controllare gli stimoli fisiologici”.

Oggi la bambina si è già abituata alla cucina italiana e a pochi mesi dal suo arrivo in Italia è una bambina cresciuta, forte, sicura di sé. “Da sempre avevamo in mente l‘adozione – conclude Diomede – tanto che dopo la nascita del secondo figlio abbiamo iniziato le procedure. La scelta adottiva era già qualcosa che faceva parte di noi come coppia, quando ci siamo conosciuti”. E poi, aggiunge Marie Caroline, “è stato come se il destino ci avesse chiamato: doveva essere proprio lei, Xuan!