Colf e badanti: ecco gli sgravi fiscali per il 2023

Il nuovo Decreto Lavoro prevede un aumento degli sgravi contributivi e previdenziali dedicati ai collaboratori domestici per tutto il 2023. Vediamo di che cosa si tratta

Al fine di contrastare il lavoro in nero e incrementare la quota di costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal reddito complessivo, sono previsti maggiori sgravi fiscali per colf e badanti per tutto il 2023.
Una novità che ha a che fare con il tetto alla deduzione Irpef.

Sgravi per colf e badanti

All’articolo 34 del nuovo testo, si parla di aumento del tetto alla deduzione Irpef dal reddito complessivo del costo pagato nell’anno dalle famiglie per i contributi previdenziali versati agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare.
Il tetto dello sconto fiscale per chi paga i contributi a collaboratori domestici, ma anche dell’estensione della sorveglianza sanitaria, sale: dagli attuali 1.549,37 arriviamo a 3.000 euro.

Il diritto alle indennità per i collaboratori domestici

La legge prevede già che colf e badanti abbiano diritto a indennità relative all’assicurazione per malattie professionali e infortuni.
Una quota dei contributi versati all’Inps riguarda anche l’assicurazione Inail.

La sorveglianza sanitaria

Un’altra novità coinvolge la sorveglianza sanitaria che verrà estesa a tutti i lavoratori domestici, con un costo zero per le famiglie.
L’Inail, quindi, potrà procedere con visite mediche preventive anche per questa tipologia di  dipendenti.
Tali visite potranno avvenire su richiesta del lavoratore, per valutare la sua condizione di salute e se questa viene messa a rischio dal lavoro svolto.