Repubblica Democratica del Congo. Il grande amico degli adolescenti vittime di abbandono: lo psicologo

Presso gli orfanotrofi FED e SODAS sono stati attivati dei gruppi di discussione per adolescenti. Un’attività psicologica che aiuta a condividere paure e aspirazioni che potranno realizzarsi anche grazie all’aiuto del progetto “adotta a distanza i minori di un orfanotrofio”

I minori degli orfanotrofi FED e SODAS, con i quali Amici dei Bambini collabora da tempo in Repubblica Democratica del Congo, iniziano a crescere. Molti sono ormai degli adolescenti e le problematiche, i potenziali conflitti, i momenti difficili… si complicano. L’equipe psicologica, al fine di offrire un supporto migliore, ha così organizzato dei gruppi di discussione. Si tratta di una pratica psicoterapeutica che si configura come uno spazio di ascolto e di scambio tra più persone, di solito intorno a un tema predefinito, organizzato per favorire l’espressione dei conflitti e delle sofferenze. L’obiettivo è quello di creare un ambiente all’interno del quale i partecipanti si sentano accolti, protetti e, di conseguenza, spinti a comunicare efficacemente le difficoltà incontrate da ciascuno rispetto a un certo tema. Grazie agli scambi e alle interazioni che avvengono, chi guida i gruppi cerca sempre di fornire anche alcuni spunti di riflessione per risolvere le questioni e le difficoltà emerse.

“Il mio progetto futuro”

Per questa attività, presso il centro FED sono stati creati 2 gruppi di discussione, uno per le ragazze e l’altro per i ragazzi, tutti di età compresa tra 13 e 16 anni. In questo moto, è stato possibile parlare con loro dei progetti che hanno per il futuro e delle incertezze e delle paure al riguardo.
Tra i ragazzi che hanno partecipato al gruppo di discussione, la paura principale è quella di non poter realizzare i propri sogni perché costretti a vivere all’interno del centro, senza poter uscire se non per andare a scuola. La domanda ricorrente è: “Avremo la possibilità di studiare all’università?”. Dal punto di vista relazionale, per loro il matrimonio non sembra essere, al momento, una priorità, in quanto la principale preoccupazione è la possibilità di realizzare la loro aspirazione professionale, sognando di diventare ingegneri, meccanici, uomini d’affari o sportivi.
Per quanto riguarda le ragazze, invece, è emersa l’intenzione di tutte di sposarsi, ma senza rinunciare a dei progetti di sviluppo personale. Anche loro si sono chieste se, dopo il diploma, avranno la possibilità di proseguire gli studi secondo quelle che sono le loro scelte e le loro aspirazioni.
Durante queste prime due sessioni di discussione, proprio a partire dai dubbi e le speranze emerse, è stato possibile parlare con ragazzi e ragazze di quali sono i prerequisiti per il successo del proprio progetto futuro, a partire dall’importanza dell’autodisciplina al fine di raggiungere i propri obiettivi.

Percorsi di vita tutti da costruire

Non molto differente ciò che è emerso dai gruppi di discussione formati presso il centro SODAS, anche in questo caso suddivisi tra ragazzi e ragazze. Queste ultime, in particolare, hanno confermato l’intenzione di sposarsi in un prossimo futuro. Cosa curiosa, tutte hanno detto di volerlo fare con uomini stranieri e non congolesi. Ogni ragazza del gruppo, però, ha anche sottolineato l’importanza di realizzare i propri progetti personali, come per esempio diventare musicista, dottoressa, sarta, entrare nel mondo degli affari… Anche loro, però, si sono poste le stesse domande delle coetanee dell’orfanotrofio FED, ovvero se avranno la possibilità di continuare gli studi dopo il diploma.

Adotta a distanza i minori di un orfanotrofio

Proprio la possibilità di proseguire gli studi e di supportare ragazzi e ragazze anche in questo percorso è uno degli obiettivi del progetto di Amici dei Bambini: “adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Repubblica Democratica del Congo”.Un modo per rimanere ogni giorni vicino ai minori ospitati negli orfanotrofi con i quali Ai.Bi. collabora

Se, invece, il desiderio è quello di sostenere in maniera personalizzata uno dei minori presenti nella struttura, si può scegliere di attivare un’Adozione a Distanza per uno di loro. In questo caso, si creerà con bambine e bambini come Luanda, Chance o Viviane un rapporto unico ed esclusivo, ricevendo il dossier relativo al minore, avendo la possibilità di scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le proprie, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.
E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.