Repubblica Democratica del Congo. La riaccoglienza dei figli abbandonati in orfanotrofio: un bilancio positivo dopo un anno

Grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, Ai.Bi. sostiene le famiglie del Congo che hanno potuto riaccogliere i loro figli dagli orfanotrofi. Attività generatrici di reddito che hanno aiutato a superare le difficoltà e a garantire il benessere dei bambini

Dopo un anno dalla consegna e avvio delle AGR (Attività Generatrici di Reddito) alle famiglie del Congo che si sono riunificate con i minori accolti all’orfanotrofio, il riscontro è positivo.
All’inizio dell’anno è stato molto complicato svolgere missioni nel territorio di Nyiragongo, limitrofo a Goma, dove risiede la maggior parte delle famiglie, a causa delle gravi condizioni di sicurezza. Negli ultimi mesi la situazione è un po’ migliorata e ha consentito di svolgere una missione di un primo gruppo di 9 famiglie, sul totale delle 34 beneficiarie, e non solo mantenere il contatto telefonico che periodicamente veniva fatto.
Tutte le 9 famiglie incontrate stanno bene e fortunatamente non hanno avuto conseguenze dal periodo di intensi combattimenti, l’evoluzione delle loro attività è molto positiva.

La riunificazione di Ponga con sua nonna

Noella, nonna di Ponga, una bambina di 10 anni che era accolta al centro FED, lo scorso anno aveva deciso di avviare il percorso di riunificazione con la nipotina, certamente all’inizio non è stato facile e il grosso ostacolo da superare era trovare un sistema per poter guadagnare qualcosa per poi mantenere sé stessa e la piccola.
L’AGR donata le ha consentito di ricominciare la sua precedente attività di rivendita di scarpe e vestiti usati come ambulante, il coraggio, le capacità e l’energia che Noella ha messo nella sua attività a distanza di un anno ha fatto sì che riuscisse a comprarsi una macchina da cucire e avviare un suo piccolo atelier di sartoria, l’attività di rivendita di scarpe usate prosegue ma è diventata una seconda attività per quando non ha vestiti da riparare o preparare.

Le 5 famiglie dedite all’agricoltura

Il gruppo di famiglie che più preoccupava è composto da 5 famiglie dedite all’agricoltura. I problemi di sicurezza nelle zone dove hanno i campi e l’avvicinarsi sempre più dei gruppi armati poteva essere un enorme problema. Il rischio di non poter andare ai campi a lavorare è il minimo, potevano essere derubate di tutto se non vittime del conflitto.
Fortunatamente l’avanzata dei ribelli si è fermata prima, sono riuscite tutte a concludere la seconda raccolta dall’inizio del progetto e si stanno organizzazione per la prossima stagione di coltura tra fine luglio e inizio agosto.
Loro stesse pagano l’affitto dei campi, l’acquisto dei semi e i prodotti per coltivare, sono tutte entrate in gruppi di risparmio AVEC, che loro consente di accedere anche a dei crediti, e hanno avviato una organizzazione per acquistare una mucca per dicembre in occasione di Natale, una parte da mangiare e una da rivendere.
Sarà oggetto di approfondimento in una analisi più dettagliata da parte dell’assistente sociale.
Ma ciò che interessava maggiormente comprendere è lo stato dei bambini accolti nuovamente presso le loro famiglie.
Stanno tutti bene e sono molto felici di rimanere con i loro famigliari, hanno concluso l’anno scolastico, mangiano regolarmente, giocano e non ci sono stati segnali di rischi di un secondo abbandono per questo primo gruppo di famiglie.

L’Adozione a Distanza in Repubblica Democratica del Congo

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati, decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. adotta a distanza i bambini degli orfanotrofi del Congo”, bastano 0,82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui