Repubblica Democratica del Congo. Ritorni e riunificazioni familiari: una visita a sorpresa per Jospin

Tra i progetti sostenuti dalla campagna “Africa. Emergenza abbandono”, Ai.Bi. sta promuovendo attività finalizzate alla reintegrazione familiare. Recentemente, alcuni bambini dell’orfanotrofio Sodas hanno potuto riabbracciare le loro famiglie di origine

Durante la pausa scolastica, l’equipe psico-sociale di Ai.Bi., insieme al responsabile dell’orfanotrofio Sodas, ha orchestrato una vacanza ristoratrice per i minori ospitati: un ritorno alle loro famiglia di origine.
L’isola di Idjwi, un lembo di terra raggiungibile via battello da Goma, è diventata la cornice di riunioni familiari a lungo attese.
Nonni, zii e cugini hanno riabbracciato i loro cari, rinnovando legami che il tempo aveva allentato.

La sorpresa per Jospin

Queste vacanze, più che un semplice intervallo dalla routine quotidiana, hanno rappresentato un passo verso la ricostruzione di relazioni familiari.
E tra i racconti di riconnessione, spicca la storia di Jospin.
La sua famiglia materna ha fatto “irruzione” nella quotidianità dell’orfanotrofio con una visita a sorpresa, regalando al bambino momenti di pura felicità.

I passi per tornare a casa

Sebbene la riunificazione familiare completa è ancora un obiettivo ostacolato dalla povertà che affligge la famiglia di Jospin e l’isola di Idjwi, il rinnovato contatto è un passo importante in questa direzione.
La storia di Jospin e della sua famiglia è un piccolo capitolo nella più ampia narrazione di Ai.Bi. che dimostra come sia possibile superare le barriere dell’abbandono e tessere nuovamente la tela di una famiglia.

Africa. Emergenza Abbandono in Repubblica Democratica del Congo

Ai.Bi. ha lanciato, nell’Africa Sub-Sahariana, una campagna regionale di contrasto all’abbandono che coinvolge 4 Paesi: Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi. Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo, cure e, soprattutto, la fiducia in un futuro differente. Che ancora è possibile!