Coronavirus. Anche in Marocco salgono i contagi. Amici dei Bambini in prima linea. Perché l’#Accoglienzanonsiferma

Campagna di prevenzione e supporto ai minori degli istituti e agli operatori. Il tuo aiuto può essere fondamentale

Il Ministero della Salute del Marocco ha annunciato che anche nel Paese del Maghreb aumentano i casi di contagio e i decessi da Coronavirus, la pandemia che sta ormai toccando tutto il mondo. Ai.Bi. – Amici dei Bambini è presente da anni nel Paese con interventi di prevenzione, superamento e accompagnamento dell’abbandono minorile e opera in sei centri dislocati su tutto il territorio nazionale. Anche in questa situazione di assoluta emergenza dovuta al diffondersi del contagio da Covid-19, l’obiettivo dell’organizzazione, nata oltre trent’anni da da un movimento di famiglie adottive e affidatarie, rimane quello di garantire il diritto alla salute, all’alimentazione e all’ informazione, con il target più specifico, in questa delicata fase, di aumentare il grado di resilienza delle fasce di popolazione più fragile ed esposta nei paesi più fragili di fronte all’insorgenza del contagio.

Coronavirus in Marocco. 658 bambini beneficiari degli interventi di Ai.Bi.

I beneficiari degli interventi di Ai.Bi. sono 658 bambini. Si tratta di minori fuori famiglia ospiti di tre istituti: il DAO di Fes, il Sidi Bernussi di Casablanca e la Fondazione Rita Zniber a Meknes, oltre agli operatori socio-sanitari dei centri di accoglienza. Le attività svolte, in questa difficile situazione, si concentreranno: sul contenimento dell’infezione con l’acquisto di presidi sanitari di protezione individuale (verranno acquistati e distribuiti mascherine, camici usa e getta, guanti mono uso, disinfettanti per uso personale, ma anche necessari per la sanificazione degli ambienti interni ai centri dove convivono operatori e minori); sul rafforzamento della consapevolezza del Covid 19 nella comunità (attività e materiali di sensibilizzazione: saranno condotte sessioni di informazione a distanza per operatori degli istituti riguardanti le regole sanitarie di condotta e protezione in un contesto di possibile contagio); il supporto ai minori per alimentazione e educazione: per venire incontro a una possibile diminuzione di disponibilità di generi alimentari, verrà finanziato l’acquisto di derrate in scorta ai centri di accoglienza. Potranno essere acquistati e distribuiti voucher o ceste basiche alle famiglie vulnerabili di minori in carico ai centri di accoglienza perché possano rispondere alla temporanea mancanza di reddito imposta dal blocco delle attività e dalla quarantena o da misure di limitazione degli spostamenti imposti a livello governativo. Ove possibile sarà inoltre facilitata la continuità educativa dei minori che non vanno più a scuola.

Coronavirus in Marocco. Amici dei Bambini non si ferma

Proprio in un momento delicato a livello mondiale,mentre tutto sembra fermarsi, l’accoglienza di minori in difficoltà deve continuare. Ai.Bi., con la campagna per l’emergenza Coronavirus si è impegnata in prima linea per contrastare la diffusione del contagio anche in questa parte di mondo. Ma, per garantire queste attività, il tuo aiuto è fondamentale. Non voltare la faccia. L’#Accoglienzanonsiferma.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/