Coronavirus. Bonetti: “Un assegno per ogni figlio fino a 14 anni”. E la misura potrebbe diventare strutturale

Le ultime proposte del ministro per la Famiglia in vista del decreto di aprile per l’emergenza sanitaria e sociale

Il ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti propone un assegno universale per tutti i giovani fino a 14 anni. Una “misura straordinaria per il 2020″, causa Coronavirus, “da rendere poi strutturale nel 2021 con il Family act, che prevede un generale riassetto dei fondi per le famiglie”. “Servono diversi miliardi per assicurare un assegno da 160 euro mensili a figlio per i nuclei con reddito ISEE entro i 7mila euro, 120 euro tra i 7 e i 40mila e 80 euro per chi sta sopra”. Lo ha spiegato nel corso di un’intervista con Avvenire, illustrando come, con questa misura, si preveda di dare respiro alla natalità, in crisi da diversi anni, soprattutto nel mezzo di una tremenda emergenza sanitaria.

Altra idea, per il prossimo decreto di aprile, che fa seguito al “Cura Italia” di marzo, è quella di inserire “un assegno universale mensile per ogni figlio, e l’estensione per altri 15 giorni del congedo parentale straordinario, varato per l’emergenza Coronavirus. Ci sono i bambini piccoli da custodire, i più grandi da seguire nello studio a distanza“, come spiega ancora la stessa Bonetti, questa volta a Repubblica.

Infine, sempre per i minori, c’è la proposta di aprire i parchi a turno. “Bisogna fare in fretta – spiega la Bonetti – I bambini e gli adolescenti hanno il diritto di riconquistare luoghi di gioco, di movimento e di aria. Dobbiamo predisporre, quando sarà possibile riaprire, spazi all’aperto con un controllo dei flussi. Penso a giardini con volontari che regolino gli ingressi per nuclei familiari ad esempio. Penso ad aree sportive dove due fratelli siano liberi di tirare un calcio al pallone o piccoli gruppi di bambini, ben distanziati, possano fare delle attività motorie e ludiche“