Coronavirus. Bonus da 100 euro ad aprile per i lavoratori dipendenti. A chi spetta?

Accreditato in busta paga a coloro che, nel mese di marzo 2020, non hanno potuto fruire di smart working

Il decreto “Cura Italia” varato dal Governo per l’emergenza Coronavirus prevede, tra gli aiuti destinati ai lavoratori e alle famiglie, uno speciale bonus di 100 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti. Ma chi può richiederlo? Innanzitutto è bene specificare che questo bonus non è per tutti, ma si rivolge a quei lavoratori che, nel mese di marzo 2020, hanno dovuto continuare a prestare servizio nella sede della propria azienda (o in trasferta in sedi periferiche della stessa) nonostante l’emergenza sanitaria in corso e che, quindi, non hanno potuto fruire di smart working.

Coronavirus. Il bonus da 100 euro per i dipendenti ai redditi sotto i 40mila euro lordi

Una ulteriore restrizione della platea riguarda il reddito che, per il lavoratore dipendente, non dovrà, per l’anno precedente alla richiesta, aver superato i 40mila euro lordi. Si parla, sempre e comunque, di soli redditi da lavoro dipendente soggetti a tassazione progressiva IRPEF, dunque eventuali premi di produzione non influenzeranno il conteggio.

Dal bonus, la cui erogazione è al momento prevista “una tantum”, sarà detratta proporzionalmente una quota pari ai giorni del mese di marzo 2020 in cui il lavoratore abbia eventualmente lavorato in “smart working”. Se il dipendente avrà lavorato, per fare un esempio, per metà del mese in sede e per la restante metà da casa, avrà diritto a un bonus da 50 euro, anziché 100.

Per il bonus non è necessario fare alcuna domanda, ma sarà accreditato dal datore di lavoro direttamente in busta paga, e recuperato con credito d’imposta tramite modello F24.