Coronavirus. Per gli studenti due tamponi negativi per rientrare a scuola in caso di contagio

Lo prevede una circolare del Ministero della Salute, che attende i test rapidi da somministrare a stuenti e docenti

A ormai due settimane dalla riapertura delle scuole in tutta Italia, il Ministero della Salute, in una nuova circolare ha riassunto le linee guida per la scuola in caso di positività al Coronavirus per alunni ed operatori scolastici. Va effettuato subito un tampone senza il quale non è possibile tornare in classe dopo un’assenza per sintomi sospetti e, se l’esito è positivo, prima di rientrare bisognerà effettuare due tamponi e munirsi di certificato medico. Inoltre il Ministero dell’Istruzione ha chiesto ai presidi di rilevare ogni settimana la situazione e l’eventuale andamento dei contagi nei loro istituti, “per assumere adeguate decisioni e porre in essere tutte le azioni necessarie alla gestione di eventuali criticità”.

Ad Anguillara, comune alle porte di Roma, si è già cominciato a somministrare i test ad alunni e personale docente. “Un esperimento – spiega l’agenzia ANSA – che sarà replicato anche in altri istituti del Lazio. E il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato nei giorni scorsi che i test rapidi per l’individuazione dei positivi al virus arriveranno a breve nelle scuole“. “Tendenzialmente, il test antigenico rapido utilizzato attualmente negli aeroporti potrebbe essere quello più adatto ad essere impiegato nelle scuole“, ha detto anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico.

“L’anno scolastico è ripartito ma le difficoltà non mancheranno, perché la strada è ancora lunga e piena di insidie. Per proteggere la Scuola servirà molta responsabilità, da parte di tutti. Dentro ma soprattutto fuori dalle nostre scuole”, ha commentato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Nel frattempo, secondo dati prodotti da un’indagine condotta da un ricercatore e da uno studente universitario, Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino, sommando tutte le notizie su contagi e chiusure apparse sui media, dalla riapertura dell’anno scolastico sarebbero già oltre 400 gli istituti colpiti da almeno un caso di Coronavirus e 75 quelli che sono stati chiusi.