Crisi dell’adozione internazionale: un segnale di speranza da L’Aquila

Continua L’indagine condotta da “Ai.Bi. News” sulla crisi delle adozioni internazionali e sul crollo dei decreti di idoneità emessi dai Tribunali per i Minorenni alle aspiranti coppie adottive.

Dopo aver analizzato le realtà territoriali di Bologna, Firenze, Venezia e  Roma, oggi prendiamo in esame il Tribunale per i Minorenni de L’Aquila.

Ne abbiamo parlato con il presidente Vittoria Correa:

A livello nazionale assistiamo a una diminuzione delle idoneità dei Tribunali per i Minorenni, da 6.237 nel 2006 a poco più di 5mila nel 2009. Nel capoluogo abruzzese assistiamo invece a una parziale inversione di tendenza, registrata in particolare nell’ultimo anno, con un incremento delle idoneità concesse. Come spiega questo dato?

Su questo dato può incidere positivamente una organizzazione più snella delle procedure, anche da parte delle équipes adozione del territorio, che ci consente di poter venire incontro alle esigenze delle coppie in tempi relativamente brevi.

I dati dei Tribunali per i Minorenni italiani dimostrano che il 35% delle coppie che hanno ottenuto l’idoneità non hanno dato l’incarico a un ente. Come valuta questo atteggiamento di sfiducia nei confronti dell’adozione?

A causa degli elevati costi e delle lunghe attese per adottare un bambino all’estero molte persone perdono la speranza e decidono di non proseguire su questo cammino. I fattori che influenzano queste variabili non dipendono dai Tribunali. Da parte nostra rimane il presupposto fondamentale di rispettare sia le esigenze del bambino che deve essere adottato chei quanto previsto dalle Convenzioni internazionali.

Da una parte il calo nelle idoneità, dall’altra l’aumento dei minori fuori famiglia (163 milioni nel mondo). Come superare questo gap?

Il discorso è un molto complesso. Comunque l’adozione va seguita con grande accuratezza. Le coppie che decidono di intraprendere questo difficile percorso devono essere preparate a cogliere le esigenze del bambino e ad affrontare passo per passo tutte le difficoltà che inevitabilmente si presentano. Meglio prendere il tempo necessario per fare una valutazione corretta che trovarsi di fronte ad un fallimento adottivo.