Da Nord a Sud, un unico appello “Sostenete i Pan di Zucchero. I bambini hanno bisogno di arte per rinascere dal Covid”

Campagna crowdfunding “Sull’educazione Ai.Bi ci mette arte”. A Radio in Famiglia parlano i referenti delle sedi Ai.Bi.

Da Bolzano a Salerno, dall’altissimo Nord al profondo Sud, l’appello è lo stesso: sostenete i Pan di Zucchero, i centri di e per le famiglie perché mai come in questo momento di isolamento e di galoppante povertà materiale ed educativa, i Pan di Zucchero giocano un ruolo fondamentale per le famiglie e i bambini fragili del territorio.  “Sostenete, soprattutto i laboratori d’arte – dice ai microfoni di Radio In famiglia Valentina Tenedini, referente progetti Italia di Ai.Bi. – perché tramite questi possiamo aiutare i più piccoli a ‘comunicare’ e superare i traumi da Covid”.

Come sostenere? Facendo una donazione al progetto “Sull’educazione Ai.Bi. ci mette arte, la campagna di crowdfunding avviata da Ai.Bi in collaborazione con Banca Etica: basta andare sulla piattaforma di www.produzionidalbasso.com  e dare il proprio contributo. Il più piccolo fa la differenza.

Ogni contributo è importante e può fare la differenza!

Ognuno, infatti, anche con pochi euro può aiutare Ai.Bi. a sostenere tutti i Pan di Zucchero d’Italia rimanendo così dalla parte dei bambini più fragili.

Il progetto mira, attraverso l’avvio di laboratori d’arte, ludico-creativi, artigianali e di riscoperta degli “antichi mestieri” a fornire ai minori, in particolare a quelli più fragili, strumenti di comunicazione e di interrelazione alternativi alla comunicazione verbale. Laboratori che si avvarranno non solo della presenza fisica e della testimonianza concreta di artisti, ceramisti e artigiani, ma anche di strumentazioni digitali moderne così da creare un ponte di dialogo tra generazioni e “mondi” apparentemente agli antipodi.

Attraverso i laboratori bambini e ragazzi rafforzeranno le proprie competenze trasversali, scoprendo l’arte come mezzo di comunicazione, relazione e crescita. Grazie alla raccolta fondi garantiremo a oltre 300 bambini di 8 città, tra le più colpite dalla pandemia, 500 ore di laboratori di arte terapia, ludico creativi, artigianali e di “antichi mestieri” per la rielaborazione trauma covid e valorizzazione del potenziale dei minori, con la presenza di educatori, pedagogisti e artisti (ceramisti, clown terapeuti, musicoterapisti, ecc.)

Sono i bambini, che tra i più colpiti dall’isolamento del lockdown, hanno più bisogno di ricevere stimoli, cure e attenzioni – precisa Antonella Spadafora referente Pan di Zucchero di Salerno – grazie alle quali affrontare e metabolizzare quelli che potrebbero essere veri e propri traumi psicologici da Covid”.

L’arte terapia può aiutare i bambini ad affrontare i traumi causati dal Covid

Disagi che i bambini covano dentro e che devono essere aiutati a tirare fuori. Come? Con l’arte terapia, con la musica, con la ceramicoterapia, con i lavoretti manuali, “ovvero con tutte quelle attività paraverbali che – continua Antonella Spadafora –  aiutano il bambino ad esprimersi secondo canali alternativi ma che captati dai nostri educatori e psicologi diventano importanti alert per intervenire in tempo”.

Ma nei centri Pan di Zucchero si fa anche integrazione culturale e aiuto allo studioa distanza. Come a Bolzano con il progetto “Ci sono anch’io” “durante il primo lockdown – racconta ai microfoni Michela Desanti, referente sede Ai.Bi Bolzano – molti bambini immigrati non avevano neanche i computer per fare la didattica a distanza. E così ci siamo subito messi all’opera distribuendo pc e avviando lezioni di supporto su skype di italiano e tedesco. Il progetto ha avuto talmente tanto successo che abbiamo aiutato anche i genitori di questi bambini agevolando così anche la loro integrazione culturale e territoriale”

Insomma servizi a 360 gradi per famiglie e i minori con maggiore fragilità. Le prime beneficiarie di incontri di mutuo aiuto, accompagnamento alle genitorialità, counseling psicologico e pedagogico; i secondi di aiuto compiti, supporto scolastico e attività creative e laboratori d’arte. Tutte azioni volte a ridurre il rischio povertà educativa, da nord a sud.

Ma c’è poco tempo per aiutarci. La campagna di crowdfunding “Sull’educazione Ai.Bi. ci mette arte” termina il 31 gennaio. Aiuta Amici dei Bambini a realizzare un sogno.

Dona subito: https://www.produzionidalbasso.com/project/sull-educazione-ai-bi-ci-mette-arte/