Dal Recovery Fund 209 miliardi all’Italia. Ma non c’è ripresa economica senza ripresa demografica. E serve anche l’Adozione Internazionale

L’assegno unico un passo importante. Ma non ci si può fermare. E le tre milioni di coppie che non possono avere figli devono poter essere una risorsa

209 miliardi all’Italia, con il Recovery Fund. Una buona notizia, a prescindere da qualsiasi valutazione sulle modalità con cui i fondi verranno erogati. Tuttavia, se è vero che il Paese necessita di un rilancio dopo un anno particolarmente duro a causa della pandemia da Coronavirus e del lockdown, è giusto, giustissimo anche quanto afferma un editoriale pubblicato dal quotidiano Il Foglio, che ha come titolo l’affermazione: “Non c’è Recovery senza demografia”.

Già, non c’è ripresa e non ci può essere un rilancio senza un’inversione di tendenza rispetto al preoccupante inverno demografico che ha portato l’Italia del 2019 a far segnare, per il secondo anno consecutivo, un record negativo per le nascite dall’Unità nazionale. Vale a dire dal lontano 1861… Un trend che, secondo uno studio americano, porterà il nostro Paese, anche considerando l’apporto demografico dato dall’immigrazione, a ritrovarsi con una popolazione più che dimezzata nel 2100.

Recovery Fund: 209 miliardi per l’Italia. Ma serve un progetto per le famiglie

L’origine di questa situazione si colloca sia nel contesto socio-economico sia nella crescente sfiducia delle famiglie. Per le quali, solo con il recente Family Act si è iniziata a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Ma i problemi sono ancora tanti.

“I giovani – scrive Il Foglioraggiungono l’indipendenza economica, bene che vada, a un’età sempre più elevata, il che comporta un aumento dell’età in cui sono in grado di creare una famiglia. I pochi figli che nascono rappresentano un problema per la scarsità di servizi e la scarsa sensibilità dei sistemi produttivi per i problemi della maternità. Asili nido pubblici, pochi, aziendali pochissimi, rappresentano un ostacolo oggettivo. La società invecchia e questo determina un peso, anche elettorale e sicuramente economico, delle generazioni più mature, che peraltro spesso sono la principale risorsa cui possono ricorrere i giovani, che non sono più, come si diceva una volta, i ‘bastoni della vecchiaia’ di genitori e nonni”.

Recovery Fund: 209 miliardi per l’Italia. E l’Adozione Internazionale?

Certo, l’assegno unico per ogni figlio è un passo importante. Ma ce ne sono molti altri da fare. Per esempio, come spesso sottolinea il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini, nessuno sembra pensare alle oltre tre milioni di coppie che, in Italia, di figli non possono averne. E che sarebbero una risorsa sotto vari punti di vista grazie all’Adozione Internazionale. Purtroppo, però, nessuno ha pensato a rendere quest’ultima un percorso “facilitato” dal punto di vista economico.

Proprio Griffini ha lanciato, nei giorni scorsi, un suo piano per il rilancio dell’Adozione Internazionale, che si basa su 10 punti specifici.