Caro bollette: pronti nuovi interventi del Governo fino a 7 miliardi

Il Presidente del Consiglio, da Genova, ha tenuto a rassicurare imprese e famiglie italiane: presto arriverà un nuovo decreto bollette per calmierare gli aumenti di luce e gas

Nei primi mesi dell’anno luce e gas hanno fatto segnare rincari da record, rispettivamente del +55% e + 41,8%. Le bollette schizzate alle stelle stanno diventando un problema per le famiglie e per molte imprese, costrette a decidere, nei casi peggiori, se fermare parte della produzione perché i costi sono ormai insostenibili.
Il Governo è già intervenuto più volte per calmierare gli aumenti, ma i miliardi messi sul piatto non bastano più davanti a questa corsa al rialzo di materie prime ed energia.
Lo sa bene Mario Draghi che, infatti, da Genova, dove era presente per parlare del PNRR, ha tenuto a rassicurare famiglie e imprese dicendo che presto arriverà un nuovo decreto bollette con ulteriori aiuti.

Il decreto bollette dovrebbe mettere sul piatto altri 7 miliardi

Secondo le indiscrezioni di quasi tutta la stampa, si tratterà di un intervento tra i 5 e i 7 miliardi, con ogni probabilità più vicino alla seconda cifra che alla prima. D’altra parte c’è in ballo la sopravvivenza stessa di diverse imprese e il pericolo di una frenata di quella ripresa che proprio in Italia ha fatto segnare, all’indomani del “tonfo” dovuto alla pandemia, un rimbalzo più sostenuto che in molto altri Paesi.
Secondo quanto riporta l’Ansa, la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra ha anche assicurato che questa volta, rispetto ai precedenti interventi, verranno rafforzati anche i “bonus sociali”. Arera (l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente), da parte sua, chiede di eliminare dalla bolletta tutti quegli oneri di sistema che non hanno direttamente a che fare con il sistema dell’energia, in modo da attenuare il peso sui contribuenti. Ma la ricerca dei fondi che il Governo utilizzerà non è ancora definita e non resta che attendere l’uscita ufficiale del decreto che, a questo punto, non pare ci siano dubbi arriverà in tempi brevi, probabilmente già nei primi giorni di settimana prossima.
Draghi, comunque, ha mostrato fiducia, dicendosi certo che la ripresa dell’economia non si fermerà, superando anche questa congiuntura e mantenendosi “equa e sostenibile”. Non a caso le parole di Draghi sono arrivate da Genova, una città diventata “modello”, dopo la tragedia del ponte Morandi, di come “si possa ripartire… con collaborazione, rapidità e concretezza”.