non si può pagare per un atto di giustizia

Denatalità, sterilità, sempre meno figli: la soluzione è la adozione internazionale

Lo sostiene il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini: “Il rilancio di questo settore si può ottenere in tre passi. Si deleghi la presidenza CAI al ministro Lorenzo Fontana”

Marco Griffini Presidente Amici dei BambiniIl quadro demografico in Italia è sempre più cupo e la soluzione è solo una: il rilancio della adozione internazionale. Lo sostiene con forza il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini (organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che dal 1986 lavora ogni giorno al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono), Marco Griffini.

Che gli indicatori demografici in Italia non se la passino bene lo certificano i dati ISTAT: il numero dei bambini nati in Italia nell’anno 2018, 449mila, è di un terzo inferiore a quello del 2008, mentre è in costante contrazione il tasso di fecondità: 1,32 figli per donna, fra i più bassi nell’UE, mentre gli ultrasessantacinquenni sono aumentati di 30 volte dagli Anni ’60.

“Stiamo morendo – commenta Griffini – e, purtroppo, bisogna dire che gli incentivi economici, pure insufficienti, comunque non bastano. Cosa se ne fa una coppia sterile di soldi? Si stima che rispetto alle cinque milioni e 430mila coppie sposate e senza figli censite nel 2011, almeno tre milioni fossero quelle sterili. Quale può essere la soluzione a questo vero e proprio dramma? La risposta sta nel rilancio della adozione internazionale, che si può ottenere in tre semplici manovre: sul lato economico con l’istituzione di un bonus da 10mila euro per ogni adozione internazionale conclusa. Stimando 1000 adozioni nel 2020 sarebbero solo 10 milioni di euro, che però darebbero finalmente quel segnale di fiducia che manca oggi alle decine di migliaia di coppie potenzialmente disponibili. In secondo luogo con la revisione dei decreti attualmente in vigore. In parlamento giace, al riguardo, una mozione presentata dall’on.Maria Teresa Bellucci. Infine, ora che la vicepresidente della CAI – Commissione Adozioni Internazionali, Laura Laera, è stata riconfermata fino al 2020, il presidente Conte potrebbe dare delega piena come presidente della stessa Commissione al Ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, di modo che la stessa CAI possa proseguire con ancora maggior vigore nel solco delle relazioni internazionali recentemente riavviate”.