Dovremo dire “addio bancomat”? Ecco cosa succederà da luglio

Prosegue la crescita dei pagamenti digitali anche in Italia dove, da luglio, ING toglierà tutti i suoi bancomat. Se si uniscono il cashback e la lotteria degli scontrini, qual è il destino dei pagamenti in contanti?

Bancomat addio? Forse è un po’ presto per dirlo, ma l’impressione è che il declino del contante, favorito dagli incentivi ai pagamenti digitali decisi dal Governo (cashback, lotteria degli scontrini…) e dalla pandemia che ha fatto impennare gli acquisti via web, sia difficilmente reversibile.

Addio bancomat della ING

A dare un ulteriore spinta in tal senso arriva la decisione dell’istituto bancario ING Italia di eliminare dal primo luglio tutti i suoi sportelli ATM (62, secondo il Corriere della Sera) così come le casse automatiche presenti nelle filiali. I clienti (in Italia sono 1,3 milioni) che vorranno prelevare contante lo potranno fare presso gli sportelli di altri istituti, pagando commissioni che variano a seconda del contratto e della cifra prelevata. Un sistema analogo a quello che, da sempre, utilizza, per esempio Che Banca! così come altri istituti nati “digital – first”. Dove “digital”, oggi, si traduce in “mobile-first”, visto che è sempre di più lo smartphone lo strumento attraverso cui svolgere tutte le operazioni. Non a caso la decisione di ING deriva dal fatto che sempre di più i bancomat stanno diventando dei punti in cui svolgere le stesse operazioni che si possono fare attraverso l’home e il mobile banking.
In questo senso, diversi analisti si spingono a predire anche la scomparsa delle carte di credito fisiche, in favore di strumenti che, ancora, una volta, funzioneranno attraverso lo smartphone: su questo versante anche le banche più “tradizionali” come Unicredit e Intesa Sanpaolo stanno portando avanti da tempo lo sviluppo di sistemi alternativi alle carte, anche per il prelievo di contanti.

Crescono i pagamenti digitali, non è solo addio bancomat, ma anche addio contante?

D’altra parte, seppure l’Italia resti ancora indietro rispetto al resto d’Europa nell’utilizzo dei pagamenti digitali, anche nel nostro Paese il cashless aumenta costantemente. Secondo uno studio realizzato da Ipsos per la piattaforma internazionale di pagamento Adyen, oltre il 63% delle operazioni viene effettuato senza l’utilizzo del contante. Il 95%  della popolazione utilizza abitualmente le carte e il 29% è già orientato a soluzioni più tecnologiche. Numeri che sono destinati a salire in futuro, anche se la stessa ricerca sottolinea come solo il 14% degli italiani pensi che il contante sparirà del tutto.
intanto, da luglio, spariscono 62 bancomat. Per il resto… si vedrà.