Per l’Economist l’Italia è il Paese dell’anno. Vincenti le scelte di Draghi su vaccini ed economia

Il settimanale inglese premia il lavoro di un Presidente del Consiglio “competente e rispettato”, capace di guidare il Paese a una ripresa economica migliore di Francia e Germania

Dal 2013 il settimanale The Economist sceglie un “Paese dell’anno”, sulla falsariga di quello che dal 1927 fa il Times con “la persona dell’anno” (che, per la cronaca, quest’anno è il patron di Tesla Elon Musk). Per il 2021, il Paese che secondo il magazine con sede a Londra si è distinto rispetto agli altri è l’Italia.

Mario Draghi guida l’Italia Paese dell’anno

Si badi bene, il riconoscimento non premia un aspetto particolare (il Paese che ha guadagnato di più, giusto per fare qualche possibile esempio, o quello che più si è speso per la pace, o per la qualità della vita, ecc.), ma prende in considerazione i miglioramenti globali in diversi ambiti. Nel 2017 la scelta era ricaduta sulla Francia, seguita da Armenia, Uzbekistan e Malawi. Oggi, come detto, è l’Italia, premiata, esplicitamente, per quanto ha fatto Mario Draghi. Una figura, quella del Presidente del Consiglio, “competente e rispettata a livello internazionale”, capace di cambiare la politica italiana smuovendola dal suo storico immobilismo e raccogliendo attorno a sé un consenso ampio a sostegno – riporta l’Ansa: “di un programma di profonde riforme“, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’utilizzo dei fondi dell’Unione Europea.

Italia Paese dell’anno grazie a vaccinazioni e ripresa economica

Ma l’elogio dell’Italia non si ferma qui, perché l’Economist sottolinea anche come il nostro sia uno dei Paesi con la più alta percentuale di vaccinati contro il Covid-19 e come la ripresa economica mostrata finora in risposta alla pandemia sia più veloce e sostenuta di quella di altre nazioni tradizionalmente più “solide” come Francia e Germania.
In questo quadro positivo c’è, però, anche un motivo di preoccupazione sollevato dal settimanale inglese: che Mario Draghi possa venire eletto Presidente della Repubblica, una carica decisamente meno “operativa” dal punto di vista delle decisioni politiche ed economiche, e che a sostituirlo nel suo attuale ruolo di Presidente del consiglio arrivi una persona meno competente.