Emergenza Coronavirus. A Bolzano con Amici dei Bambini il progetto “Ci sono anch’io”

Supporto scolastico ai bambini ospiti della struttura Gorio, gestita dall’associazione Volontarius

Abbiamo un problema ci potete aiutare? Inizia così, con una semplice domanda, il progetto “Ci sono anch’io” in questo momento particolare dove le sinergie tra varie associazioni sono fondamentali. In una situazione di emergenza, come quella legata al Coronavirus, cadono tutti i muri e siamo tutti uguali, ognuno può dare una mano all’altro. La richiesta riguarda un sostegno scolastico ai bambini ospiti di una struttura di primo livello per migranti, il Gorio Bolzano, gestito dall’associazione Volontarius, che è stato presentato un bisogno delle famiglie ospitate, tutte richiedenti, rispetto alla difficoltà che alcuni genitori hanno nell’aiutare i bambini a fare i compiti.

Emergenza Coronavirus a Bolzano: il progetto di Ai.Bi.

“Il responsabile – racconta Michela De Santi di Ai.Bi. – Amici dei Bambinici ha spiegato che la scuola invia i compiti ma i genitori di questi bimbi, alle prese con le difficoltà linguistiche di base, difficilmente riescono a essere di ausilio ai loro figli nel fare i compiti. Ci mettiamo poco a pensare ad un piccolo progetto, l’ostacolo sono le restrizioni che in questo momento sono presenti per prevenire il contagio da Coronavirus, come possiamo andare ad aiutare questi bambini? L’idea di usare le videochiamate con Skipe ci sembra una ideona!”

Emergenza Coronavirus a Bolzano: il supporto scolastico

“Raccogliamo – prosegue – adesioni dalle nostre volontarie, si mettono in gioco anche delle mamme in attesa. I bambini sono felicissimi, ad un incontro in cui cerchiamo di capire quali sono i problemi dei bambini, i piccoli in fila ; mantenendo la distanza di sicurezza, mi fanno vedere le schede che la scuola ha inviato e quali non riescono a fare .Valuto che sono riusciti a fare tanto lavoro anche da soli e bene, ma questa matematica quanto e’ difficile……Fare i compiti in tedesco quando parlo poco l’inglese e la mia lingua madre e’ sicuramente un grade sforzo. Proviamo a iniziare, ce la faremo? I bambini capiranno attraverso uno strumento cosi’ nuovo come la videochiamata? ieri ha iniziato la prima volontaria , Sara Meneghini, molto contenta insieme al bambino di iniziare questo nuovo progetto .Dopo i primi minuti di conoscenza e un po’ di imbarazzo inizia la lezione, tutto procede bene, l’unico problema e’ stato spiegare come funziona un goniometro attraverso la videocamera del computer, ma anche questo e’ stato affrontato e capito. Quando andiamo avanti chiede il bambino, mi piace molto? Nuovo appuntamento venerdi’. Domani inizia anche Barbara con una bambina, lei deve capire i nomi dei vestiti in tedesco ma ben giudata ce la fara’. Mi ha sempre detto padre Giovanni Barbieri che e’ la goccia d’acqua che scava la roccia, questo progetto e’ un piccolo contributo, ma ci siamo sentite tutte utili”.

Scopri come aiutare: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/

Numero verde: 800 224 455