Figli. Aumenta l’importo dell’assegno unico. Dal 2023 ecco cosa cambia

Erogazione automatica e soglie Isee più alte. Possibile aumento da 175 euro a 190 euro del valore  dell’assegno per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro

 

Qualche buona notizia per le famiglie, che con l’inflazione elevata e con l’aumento dei costi energetici, sono in difficoltà a far quadrare il bilancio.

In un recentissimo articolo del Sole 24 Ore, intitolato: “Assegno Unico, dal 2023 sarà automatico e più ricco, contro il carovita”, si apprende che, dal 2023, se permarranno costanti i requisiti del nucleo familiare, non sarà più necessario presentare domanda per ricevere la misura a sostegno dei figli ma l’assegno unico verrà erogato direttamente dall’INPS “in modo automatico”.

Sarà quindi compito delle famiglie comunicare eventuali variazioni all’ente di previdenza(es: una modifica dell’Isee o il cambiamento del numero dei figli…etc…).

Assegno unico 2023 gli importi saranno più alti?

Altra buona notizia, riportata dal Sole 24 ore è che l’assegno unico, dal 1° gennaio 2023 sarà indicizzato all’inflazione: “Una rivalutazione – spiega il quotidiano economico- che, allo stato attuale della corsa verso l’alto del caro vita, potrebbe portare il valore dell’assegno mensile dagli attuali 175 euro a 190 euro per chi ha un Isee fino a 15mila euro. Isee che verrebbe a sua volta rivalutato a poco più di 16mila euro. Due ipotesi attendibili se si considera un’inflazione per il 2022 all’8 per cento”.

Assegno Unico: al 31 luglio è stato richiesto per 9,1 milioni di figli

Il direttore generale dell’INPS informa, in un’intervista al Corriere della Sera, riportata da Open, che al 31 luglio 2022, l’assegno è stato chiesto per 9,1 milioni di figli, rispetto alla platea potenziale di 11 milioni, che spiega Caridi: “appare un po’ sovrastimata”.

Ricordiamo che è possibile richiedere la misura dal settimo mese di gravidanza, fino al ventunesimo anno di età del figlio se ancora a carico e con possibile corresponsione dell’assegno al figlio maggiorenne, se studia fuori sede. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata INPS QUI