Genova capitale dell’affido familiare

affido-767006La capitale dell’affido familiare è Genova. È la città che più ha lavorato sull’inserimento di bambini in difficoltà e allontanati dai genitori naturali, all’interno di diversi nuclei familiari e non in comunità.

Genova è la città che ha sempre più bimbi all’interno di famiglie affidatarie, circa 350, contro le poche decine di alcuni anni fa. Genova è la città che per prima sperimenta un affido familiare fra stranieri ed è la città che più dimostra di essere in grado di restituire i bambini tolti alle famiglie in difficoltà in tempi più ristretti rispetto alle altre città. Per i bimbi stranieri un progetto ha dato vita a un sostegno esercitato da famiglie soprattutto sudamericane e arabe nei confronti di bambini connazionali in difficoltà. Se la mamma fa la badante tutto il giorno e anche la notte, ci sono io mamma della tua stessa terra ad aprirti la casa.

Genitori tossicodipendenti o violenti e maltrattanti, mamme e papà con problemi psichiatrici. Sconvolgono la vita dei loro figli che non a caso sono sempre più segnati da disturbi del comportamento, da handicap psichici veri e propri. I giudici affidano al Comune questi minori per essere destinati all’ospitalità di comunità o di famiglie affidatarie.

Quest’ultima scelta è diventata negli anni più flessibile. C’è l’affido diurno, oppure solo centrato sul fine settimana, c’è una rete di famiglie amiche che si mette a diposizione per l’estate o per le vacanze, ci sono le coppie che accolgono altri “figli” (oltre i propri) e uno dei due genitori si mette a disposizione per espletare questo compito come se fosse un lavoro. Per tutti c’è un riconoscimento economico, una retribuzione, una retta, un sostegno. Circa 370 euro al mese.

(fonte: Il Secolo XIX)