Ghana, adozioni internazionali: Ai.Bi. al tavolo dei lavori per la riforma della legge

ghanaNegli ultimi tre anni, in Ghana, si è verificato un insolito fenomeno nel settore delle adozioni internazionali. Sempre più famiglie straniere e coppie ghanesi residenti all’estero, hanno adottato bambini provenienti da questo Stato dell’Africa occidentale.

Un report dell’Unicef indica infatti che dal 2010 al 2012, sono stati adottati un totale di 1.179 bambini ghanesi, di cui 823 da coppie straniere residenti all’estero.

Fenomeno che ha portato il Ministero di Genere, Infanzia e Protezione sociale a  sospendere tutte le procedure adottive nel Paese da marzo 2013. Il ministro Nana Oye Lithur, durante una conferenza stampa, ha dichiarato che la moratoria sulle adozioni è provvisoria ed è diventata necessaria “dopo la scoperta di un preoccupante trend di crescita di adozioni di bambini ghanesi. Alcune procedure adottive si sono rivelate piene di irregolarità, e ciò non garantisce il superiore interesse dei minori coinvolti”.

La sospensione esclude i bambini in condizioni mediche che richiedano di essere seguiti e curati immediatamente o con costanza; così come i minori la cui età possa provocare un ulteriore ritardo di abbinamento.

Per far fronte alle presunte irregolarità dei processi adottivi, il Ministero ha così deciso di iniziare a lavorare sulla riforma delle adozioni per conformarle agli standard internazionali.

Tra le riforme, è stato creato una “Adoption desk” (un tavolo di lavoro sulle adozioni) nel quartier generale del Dipartimento delle Politiche Sociali, nella capitale  Accra, che dovrà, tra le altre cose, esaminare i casi di adozione dal 2010 al 2013. Al tavolo dei lavori non manca certo Ai.Bi. che sta attivamente collaborando per lo studio della riforma, partecipando con costanza agli incontri con l’ International Social Service (Iss), organizzazione non-profit impegnata nel sostegno a persone, famiglie e bambini che affrontano problemi sociali, come conseguenza delle migrazioni internazionali o di spostamento.

Come dichiarato dal ministro Nana Oye, il Ghana ha intenzione di ratificare la Convenzione dell’Aja sulle adozioni internazionali per avere linee guida più trasparenti.  Il ministro ha fatto inoltre sapere che il Ghana ha riconosciuto solo tre enti autorizzati: Amici dei Bambini per l’Italia; Bethany Christian Services, per gli USA; e l’Adoption Centrum, per la Svezia.

By Rebecca Quaicoe

Fonte: Graphic.com