Ghana. Il diritto a un nome: l’identità dei bambini nel Royal Seed Home

Tra tradizioni ghanesi e tutela legale, così AI.Bi. ricostruisce la storia dei minori accolti al Royal Seed Home grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”

In Ghana, il diritto all’identità dei minori è tutelato da un quadro normativo solido. Il Children’s Act del 1998 e il Births and Deaths Registration Act del 1965 garantiscono infatti a ogni bambino un nome, una nazionalità e la registrazione della nascita, indipendentemente dal fatto che viva in famiglie, istituti o orfanotrofi. L’adesione del Paese alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia rafforza ulteriormente queste tutele, riconoscendo l’identità come fondamento essenziale dello sviluppo.

La scelta del nome

All’interno del Royal Seed Home Orphanage (RSO), la scelta del nome è un momento particolarmente significativo. Molti bambini arrivano senza documenti o con informazioni incomplete sulla propria storia, e spetta quindi agli operatori e agli assistenti sociali attribuire loro un’identità ufficiale. In questo processo si ricorre spesso a una tradizione profondamente radicata nella cultura ghanese: assegnare il nome del giorno della settimana in cui il bambino viene accolto. Così un maschio arrivato di lunedì può diventare Kojo, mentre una femmina può essere chiamata Adjoa. A questo primo nome si aggiunge spesso il cognome Amoah, in omaggio alla fondatrice dell’orfanotrofio. Non mancano però scelte più simboliche, ispirate a eventi particolari o a valori spirituali, come Nyamedayen (“Dio non dorme”) o Nhyira (“Benedizione”), pensate per donare forza e prospettiva al percorso di vita del minore.

Quanti anni hai?

Ugualmente delicata è l’assegnazione della data di nascita. Quando mancano documenti ufficiali, l’età viene stimata attraverso valutazioni mediche e osservazioni fisiche, così da indicare una data utile alla registrazione e alla gestione amministrativa. Pur consapevoli che non sempre sia possibile ricostruire la verità, gli operatori mirano a offrire a ogni bambino una base identitaria stabile e riconosciuta.
Negli ultimi anni, la qualità della documentazione raccolta dal RSO è migliorata grazie al supporto di Ai.Bi. Amici dei Bambini, che ha fornito computer e strumenti digitali per rendere più accurato il lavoro anagrafico. Insieme, RSO e Ai.Bi. si impegnano affinché ogni bambino possa crescere con un’identità certa e con il sostegno necessario per affrontare il futuro. Si tratta di attività poco conosciute, ma oltremodo importanti, che il progetto “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio in Ghana” permette di portare avanti con continuità per tutti i minori che via via passano dagli orfanotrofi con i quali Ai.Bi. collabora.

Adotta a distanza un bambino ancora in attesa

Adottare a Distanza è un gesto meraviglioso di vicinanza e sostegno verso un bambino in grave difficoltà familiare.
Con meno di un euro al giorno puoi garantire ai 58 bambini del Royal Seed Home e a quanti altri riusciremo ad accogliere grazie al tuo aiuto, pasti regolari, medicine, la possibilità di andare a scuola e una vita un po’ più simile a quella di “tutti gli altri” bambini del mondo. Potrai ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro e sui loro progressi.
Pensaci. Il tuo aiuto è davvero prezioso.

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa.