Ghana. Quando si è così “diversi”, com’è difficile vivere da bambino abbandonato in orfanotrofio

Nato con i genitali sia maschili sia femminili, Emmanuel ha 10 anni e da 7 vive al Royal Seed Home, perché la madre non è in grado di prendersi cura di lui. Ora può studiare e sentire vicinanza e affetto di persone che stanno pensando proprio a lui

La madre ha una malattia mentale e non può prendersi cura di lui. Per questo motivo, Emmanuel, che ha 10 anni, è stata accolto all’orfanotrofio Royal Seed Home quando ne aveva solo 3.
Il bambino ha una particolarità: è nato con i genitali sia maschili sia femminili, una condizione nota come intersex.
Attualmente, è in seconda elementare, frequenta la scuola all’interno della struttura, e mostra buone capacità di apprendimento. Le materie in cui riesce meglio sono matematica e in inglese.
La sua condizione fisica, però, gli crea alcune difficoltà pratiche ed emotive. Ha problemi di incontinenza e la notte è costretto a indossare un pannolone. Inoltre, per quanto socievole, non ama parlare molto e si vergogna della sua situazione.
Presto saranno necessarie per il piccolo visite medico-chirurgiche approfondite.

L’Adozione a Distanza in Ghana

Quella di Emmanuel è una condizione particolare, ma ogni settimana arrivano nuovi bambini accolti nell’orfanotrofio Royal Seed Home e ognuno di loro ha bisogno di aiuto. Un aiuto che Ai.Bi. riesce a garantire anche grazie alle attività del progetto “Il giardino di Ngali2”, finanziato dalla Commissione per le adozioni internazionali, in partnership con SOS Bambino, ente capofila.
Ma ogni aiuto e ogni sostegno è prezioso: anche tu puoi sostenere le attività di Ai.Bi. con una donazione una tantum cliccando qui.