Ghana. Un nuovo intoppo verso il futuro di Ama

Ama aveva ritrovato la sua famiglia e, insieme, stavano ricostruendo un rapporto e un futuro. Ma ora c’è un nuovo ostacolo. Aiutaci a superarlo contribuendo al progetto “Africa. Emergenza abbandono”

Su AibiNews abbiamo più volte provato a raccontare una parte fondamentale, quanto “nascosta”, del lavoro che Ai.Bi. fa negli orfanotrofi con i quali collabora: lo sforzo incredibile profuso per permettere ai bambini di ritrovare e riabbracciare la propria famiglia d’origine.
Oggi vogliamo approfondire il “cosa succede dopo”, raccontando la storia di Ama!

Un enorme lavoro per il bene dei bambini

Nella maggior parte delle comunità, insieme ai bambini totalmente privi di famiglia, perché orfani, abbandonati una volta per tutte, o con genitori impossibilitati a prendersene cura… quasi sempre ce ne sono altri che una famiglia ce l’hanno. Il problema è che il più delle volte non si sa dove sia, perché il minore si è smarrito e non sa ritrovare la strada di casa o per qualsiasi altro motivo possa avere portato a una separazione che, in realtà, non è voluta. Sono molte le storie che abbiamo raccontato di minori riusciti, dopo un gran dispendio di risorse in indagini e verifiche precise, a ricongiungersi con la famiglia. Ma anche una volta che questo avviene… il lavoro non finisce qui! La famiglia “ricongiunta”, in fatti, viene monitorata nel tempo e, a volte, supportata.
Così è stato per Ama, accompagnata ad abbracciare nuovamente mamma e sorella, che mai avevano perso le speranze di ritrovarla! Per mesi, tutte e tre hanno vissuto in un appartamento in affitto che, però, ora dovranno lasciare.

Cause di forza maggiore che mettono in ginocchio chi, a fatica, si era rialzato

La madre di Ama vende alimenti in un banchetto del mercato cittadino. Specializzata in bibite locali, sa bene come queste siano più gradevoli se consumate ghiacciate e, per questo, ha comprato un frigorifero portatile piuttosto pesante, ma molto utile. Purtroppo, per varie vicissitudini, l’elettrodomestico si è rotto e ciò ha impedito alla donna e le sue figlie di andare con continuità al mercato, perdendo la loro principale, se non unica, fonte di reddito e di autonomia.

Da una storia che si era chiusa con un lieto fine…

Gli operatori che avevano portato a compimento le ricerche e l’inserimento in famiglia di Ama sono restati al fianco di questo nucleo, monitorando la crescita della relazione familiare e dando il supporto necessario affinché tutto si rinsaldasse e andasse per il meglio. Per questo si sono subito resi conto di come la situazione, con la perdita del lavoro della mamma, sia precipitata, tanto da mettere il discussione il futuro stesso di tutta la famiglia.
Il team di Ai.Bi. ha condiviso un progetto con i Social Workers della municipalità dove vivono Ama e la sua famiglia, ma c’è il timore che le esigenze economiche siano superiori alle reali possibilità di guadagno, ora che il frigorifero è rotto.

…solo un raggio di sole può far svanire le attuali tenebre

In questo momento, Ai.Bi. si sta accollando le spese di locazione, ma a breve l’appartamento dove vivono tutte e tre dovrà essere lasciato, mettendo un altro grosso ostacolo di fronte ad Ama, alla sua grande abilità nel lavorare le stoffe e il suo sogno di aprire un negozio o diventare stilista, si sta scontrando con degli intoppi, che le impediscono di vivere serenamente la sua adolescenza, che è già stata intaccata dall’abbandono, ma poi conclusa con il ritorno in casa.
Questa famiglia ha urgente bisogno di un sostegno finanziario per un nuovo alloggio e per sostituire i pezzi rotti del frigorifero, così da poter tornare a vendere bibite fresche per le strade, non interrompere lo splendido lavoro di recupero dei rapporti familiari che era in corso e, soprattutto, continuare a scrivere una storia che possa guardare al futuro.
Il progetto di Ai.Bi. “Africa. Emergenza Abbandono” è stato pensato proprio per aiutare le persone come Ama e la sua famiglia, offrendo loro tutto il supporto necessario per continuare a sperare.

Africa. Emergenza Abbandono in Ghana

Ai.Bi. ha lanciato, nell’Africa Sub-Sahariana, una campagna regionale di contrasto all’abbandono che coinvolge, oltre al Ghana, altri tre paesi nei quali l’emergenza abbandono è drammatica: Repubblica Democratica del CongoRepubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi. Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo, cure e, soprattutto, la fiducia in un futuro differente. Che ancora è possibile! Sostieni anche tu la campagna “Africa. Emergenza Abbandono in Ghana”.

Ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.