Yawa, grazie alla campagna “Africa Emergenza Abbandono”, ora guarda il futuro con più fiducia

Dopo un periodo in orfanotrofio, finalmente il ritorno a casa, con la mamma, riabbracciata grazie a un gran lavoro fatto da Amici dei Bambini

La madre di Yawa era una sarta, che lavorava per una piccolissima ditta tessile dei sobborghi della capitale. Ma quando il proprietario, molto anziano, ha lasciato al figlio l’attività, la decisione è stata di trasferirsi altrove, lasciando l’esperta lavoratrice a casa, senza possibilità di guadagno per sostenere la sua famiglia, composta unicamente dalla piccola figlia.

Mesi di frigorifero vuoto e nessuna prospettiva di lavoro

Dopo aver dato fondo ai pochi risparmi, disperata ma decisa a fare la scelta più giusta, la donna sola e con una figlia di 10 anni, non ha potuto fare altro che chiedere aiuto al vicino istituto e ai Servizi, per non privare la piccola Yawa delle più elementari necessità. Non riuscendo a sfamare se stessa e la bimba, ha dovuto cercare un altro lavoro, rivolgersi ad un centro d’impiego, svolgere piccoli lavoretti temporanei, riprendere la propria vita in mano, ma tutto questo era impossibile, con Yawa sola a casa…

Per Yawa l’istituto è stata la salvezza…

Yawa è stata accolta, visitata, ascoltata e, anche grazie alla collaborazione con la madre che voleva solo assicurarsi il meglio per la figlia, in quel periodo di transizione, si è potuto sviluppare un progetto specifico, lavorando molto anche sul reinserimento in casa.
La madre è stata costretta, vista la sua condizione di vedova e lontana dalla sua famiglia d’origine, ad affidare la figlia alle cure dell’istituzione, che ha contribuito a dare senso a questo momento difficile.

Yawa al centro del progetto

Yawa è stata registrata al servizio nazionale di base, è stata sottoposta a visite mediche per assicurarsi che la sua crescita fosse adeguata, le è stata permessa la frequentazione nella scuola dove già andava. I professionisti messi in campo per questo progetto hanno lavorato in concerto con la madre per rispettare tutte le tempistiche e coordinarsi, pur di non creare disagi alla piccola.
La madre è stata fantastica nel mettersi in gioco, superare questo tempo di cambiamenti avendo ben in mente che l’unica sua preoccupazione era il bene della figlia, per la quale ha fatto tanti sacrifici, ma da cui mai avrebbe voluto separarsi.

Un lieto fine che permette di procedere in questa direzione, anche per altri bambini, in futuro

Questo vuol essere un ennesimo esempio di cosa si può fare, grazie alla collaborazione, tra Amici dei Bambini e le istituzioni in cui si è inseriti nel paese. Esiste la possibilità di lavorare insieme su progetti specifici, con al centro i bisogni del bambino, coinvolgendo le famiglie in difficoltà temporanea, gestendo i tempi giusti, i modi adeguati, al meglio.
Ora Yawa è ritornata a casa con sua madre, che lavora in una boutique e può permettersi di sostenere la sua famiglia riunita. Yawa continua a frequentare la scuola e ora la cucina offre cibi migliori di prima e il rapporto tra madre e figlia si è rafforzato, grazie ad un percorso di collaborazione tra l’istituto con Ai.Bi. e i Servizi sociali.

Africa. Emergenza Abbandono in Ghana

Ai.Bi. ha lanciato, nell’Africa Sub-Sahariana, una campagna regionale di contrasto all’abbandono che coinvolge, oltre al Ghana, altri tre paesi nei quali l’emergenza abbandono è drammatica: Repubblica Democratica del CongoRepubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi. Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo, cure e, soprattutto, la fiducia in un futuro differente. Che ancora è possibile! Sostieni anche tu la campagna “Africa. Emergenza Abbandono in Ghana”.

Ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.