Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Oggi un bambino su 10 lavora: sono 160 milioni

Per la prima volta negli ultimi 20 anni il numero dei bambini lavoratori nel mondo è aumentato. La pandemia di Covid-19 ha aggravato la situazione, con quasi 9 milioni in più di minori a rischio di sfruttamento lavorativo

Domenica 12 giugno è la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, un fenomeno che coinvolge tutti e che, purtroppo, nel 2021 ha avuto una crescita nei numeri a livello globale, cosa che non era più accaduta negli ultimi 20 anni. Secondo gli ultimi dati diffusi da Unicef, un bambino su dieci, nel mondo, è coinvolto in attività di lavoro minorile, mentre un altro rapporto, stilato in occasione della Conferenza mondiale sull’eliminazione del lavoro minorile tenutasi a Durban, in Sudafrica, dal 15 al 20 maggio, il totale delle bambine e i bambini lavoratori è di 160 milioni.

Numeri del lavoro minorile cresciuti a causa di povertà e pandemia

La pandemia di Covid-19 ha sicuramente aggravato la situazione, con quasi 9 milioni in più di minori a rischio di sfruttamento lavorativo. D’altra parte, i vari lockdown, se hanno creato non poche difficoltà in Italia e nei Paesi più industrializzati, si può immaginare che effetti abbiano avuto in contesti poveri di infrastrutture tecnologiche, impedendo, di fatti, a milioni di bambini di poter seguire regolarmente le lezioni.
La Giornata contro il lavoro minorile di quest’anno è dedicata, in particolare, alla Protezione sociale universale per porre fine al lavoro minorile, legandosi all’appello di OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) per l’aumento degli investimenti nei sistemi e nei programmi di protezione sociale a tutela dei bambini. Secondo quanto si legge sul sito di OIL, prima della pandemia solo il 46,9% delle popolazione mondiale era coperta da almeno una prestazione di protezione sociale, ma per i bambini la copertura è ancora più bassa, con una stima di 1,5 miliardi di minori che non ne beneficiano. Non per nulla la Conferenza mondiale sull’eliminazione del lavoro minorile, già citata, si è chiusa con un appello a garantire l’accesso universale alla protezione sociale: “essenziale per forgiare un mondo libero dal lavoro minorile e garantire la protezione sociale universale, come richiesto dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile 8.7 e 1.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite».