Giovanardi (Gal): “Perché il Presidente del Consiglio continua a coprire la palese illegalità della Commissione Adozioni Internazionali?”

giovanardi2Il 10 dicembre la Commissione Adozioni Internazionali ha inviato agli enti autorizzati una lettera dal tono “autoritario ed intimidatorio”, nonostante non sia “mai stato convocata né per deliberare né per ratificare le decisioni arbitrariamente assunte” dalla presidente-vicepresidente che non ha “i titoli per svolgere né un ruolo né l’altro”. In più l’attuale gestione della Cai “ha provocato un catastrofico crollo del numero delle adozioni”, anche perché “enti e coppie vengono lasciati drammaticamente soli”. Partendo da queste premesse, il senatore del gruppo Grandi Autonomie Liberali (Gal) Carlo Giovanardi  ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio Matteo Renzi chiedendo perché il premier continui a “coprire questa situazione di palese illegalità” e quali iniziative intenda assumere per salvaguardare le adozioni internazionali “nonostante lo smantellamento in atto” della Cai. Di seguito il testo integrale dell’interpellanza, sottoscritta da altri 3 senatori del Gal: Andrea Augello, Luigi Compagna e Gaetano Quagliariello.

 

 

GIOVANARDI, QUAGLIARIELLO, COMPAGNA, AUGELLO – Al Presidente del Consiglio dei ministri – Premesso che, secondo quanto risulta agli interpellanti:

 

  • in data 10 dicembre 2015 dalla Commissione per le adozioni internazionali della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata inviata a tutti gli enti autorizzati la lettera (prot. n. 45183/201) firmata dalla presidente Silvia Della Monica;
  • nella lettera, dal tono a giudizio degli interpellanti autoritario ed intimidatorio, la presidente parla a nome della Commissione, organismo che non è mai stato convocato né per deliberare né per ratificare le decisioni arbitrariamente assunte da una presidente, che è anche vice presidente, non avendo i titoli per svolgere né un ruolo né l’altro;
  • l’attuale gestione della Commissione ha provocato un catastrofico crollo del numero delle adozioni;
  • enti e coppie adottanti vengono lasciati drammaticamente soli, quando si trovano a dover affrontare angosciosi problemi, come quelli della coppia C. D. F. e M. M., abbandonati in Russia con il figlio adottivo N., che hanno invano tempestato di messaggi di aiuto la Commissione, personalmente e tramite l’associazione i “Bambini dell’Arcobaleno”, finché soltanto un intervento pubblico in Parlamento del primo firmatario del presente atto e l’interessamento presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’interno ha potuto sbloccare la situazione,

 

si chiede di sapere:

 

ü  come il Presidente del Consiglio dei ministri giudichi il fatto che la presidente Della Monica si permette di definire nella lettera citata non giustificabili con il loro ruolo ed i loro compiti le iniziative assunte da alcuni enti autonomamente nei rapporti con autorità e istituzioni italiane;

ü  quali siano i motivi per i quali la Presidenza del Consiglio dei ministri continuerebbe a coprire questa situazione di palese illegalità;

ü  quali iniziative intenda assumere per salvaguardare le adozioni internazionali nonostante lo smantellamento in atto della Commissione preposta.