Il gruppo care-leavers di AiBi ha partecipato al primo incontro su Alternative Care

Nel 2009 AiBi ha creato e continua a sostenere un gruppo di care-leavers chiamato Kenyan Network of Care-Leavers. Questo gruppo sta lavorando molto bene, tanto da essere stato invitato dal Children’s Department (autorità che si occupa della protezione dell’infanzia) al primo incontro tecnico nel paese, per promuovere servizi alternativi a carattere famigliare. L’incontro si è svolto il 17 marzo 2010 ed erano presenti diversi organizzazioni del pubblico e del privato (CLAN- Child Legal Action Network,  Baptist Children’s Center, Kenya Foster Care Network, Kenya Network of Care Leavers, Children of God Relief Institute, UNICEF, Children’s Department, Association of Kenya Adoptive Parents, Kenya Baptist Media, ANPPCAN – African Network for the Protection and prevention against Neglect). Una rappresentante del governo ha informato i presenti che il governo ha costituito un’unità speciale sulle forme alternative di cura a carattere famigliare. Le associazioni presenti sono state chiamate a comporre  questo gruppo di lavoro con i seguenti obiettivi specifici:

  • Identificare i problemi rilevati nell’Alternative Care Assessment Report of 2008
  • Revisionare periodicamente il progress di lavoro per implementare le azioni sopra citate.
  • Raccomandare attività che promuovano soluzioni di tipo famigliare
  • Ricercare fondi per soluzioni famigliari di cura dei bambini
  • Informarsi ed informare in merito a riforme di legge e nuove politiche che assicurino l’inclusione di soluzioni alternative di cure famigliari
  • Collaborazione tra i membri e coordinamento delle attività di alternative care sotto la guida del consiglio nazionale del Children’s Department.

Successivamente la rappresentante di UNICEF, Catherine Kimotho, ha sottolineato che le alternative di cura famigliare sono considerate da UNICEF come una questione di protezione del bambino e come strumento importante per ridurre la presenza dei bambini in istituto. In alternativa esistono l’adozione, l’affido, la custodia. In Kenya ci sono 737 istituti alcuni registrati altri non. Ha sottolineato che la reintegrazione è importante ma non è sempre l’unica e la sola risorsa percorribile. Stephen Ucembe, presidente del Kenya Network of Care-Leavers, ha sottolineato i motivi della nascita del gruppo e l’importanza di evitare una lunga vita in istituto poiché le conseguenze di una vita lontana dalla famiglia posso essere davvero drammatiche. Il direttore del Children Department ha sottolineato l’importanza di avere nel gruppo di lavoro quest’associazione cosi come l’associazione dei genitori adottivi (sempre sostenuta da AiBi). Ha inoltre invitato il gruppo di care-leavers a far partecipare anche le ragazze, in modo da portare l’esperienza e le difficoltà che vivono le ragazze che hanno vissuto in istituto.