Rendere concreto l’impegno verso le nuove generazioni: a che punto siamo?

In occasione del 32° anniversario della ratifica della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Gruppo CRC ha organizzato un incontro online su per fare il punto su diversi temi riguardanti le nuove generazioni

Dalla denatalità alla povertà minorile, dalla riforma della cittadinanza all’educazione ambientale, digitale e affettiva. E ancora: la formazione, il benessere psicofisico, i servizi, l’importanza della raccolta dati e la diffusione di una cultura condivisa sull’infanzia e. Sono questi i temi al centro dell’incontro Dieci passi per rendere concreto l’impegno verso le nuove generazioni: a che punto siamo?” organizzato dal Gruppo CRC – il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza di cui Ai.Bi. fa parte da oltre 15 anni – all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023.
Un’occasione, arrivata in occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per fare il punto sui dieci obiettivi individuati nel documento denominato “Agenda per l’infanzia e l’adolescenza”, presentato a novembre 2022.

Natalità, contrasto alla povertà e sostenibilità

Al centro dell’incontro alcuni fenomeni che, secondo le associazioni, richiedono un’attenzione immediata da parte dell’agenda politica del governo. In particolare: povertà minorile, ambiente e cambiamenti climatici e denatalità.
Sul tema della natalità, in particolare, il Gruppo CRC invita il governo a mettere in campo politiche e interventi in grado di supportare la genitorialità a partire dal periodo prenatale assicurando adeguate risorse economiche, servizi educativi di qualità, congedi parentali sia per le madri che per i padri, e assicurare a tutti i nuovi nati itinerari di crescita e di sviluppo adeguati. I due aspetti, generatività e genitorialità, vanno infatti affrontati assieme.
Per il contrasto alla povertà minorile, il Gruppo CRC sollecita da tempo la piena attuazione del Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia (PANGI), il documento programmatico presentato alla Commissione Europea e che prevede azioni per migliorare l’accesso e l’aumento della partecipazione ai servizi da parte dei minorenni in difficoltà e delle loro famiglie.
In primo piano anche la riforma sulla cittadinanza: il Gruppo CRC rinnova l’invito al Parlamento ad approvare una legge che faciliti il raggiungimento della cittadinanza italiana per i minorenni di origini straniera e ricorda che nell’anno scolastico 2020/21 nel nostro Paese le scuole hanno accolto 865.388 studenti di cittadinanza non italiana, di cui il 65,4% nato in Italia.
Infine, sul tema della sostenibilità, il Gruppo CRC chiede al Governo di realizzare campagne di informazione sull’impatto dei cambiamenti climatici, di potenziare, a partire dal Piano RiGenerazione Scuola, l’educazione ambientale e di integrare nei Piani di mitigazione dei rischi ambientali e di adattamento al cambiamento climatico i bisogni e i diritti dei bambini e adolescenti, assicurando linee di bilancio dedicate e il loro coinvolgimento.
Il Gruppo CRC osserva come, invece, non siano stati fatti ancora passi in avanti rispetto alla raccolta dati su infanzia e adolescenza: nessuna delle tre banche dati previste per risulta ancora pienamente operativa.
Infine, in tema di governante, il Gruppo CRC attende l’annunciata costituzione del nuovo Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e la nomina del nuovo coordinatore della Garanzia Infanzia, mentre in Parlamento osserva con rammarico come non sia stata ancora nominata la Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza.

La registrazione dell’incontro è disponibile a questo link