Incentivi auto: quelli inutilizzati per le auto elettriche dirottati su veicoli alternativi a basse emissioni

Dei 425 milioni di incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche ne sono stati utilizzati solo l’8%. Il Governo pensa a spostare le risorse su altre vetture con motore endotermico a basse emissioni e rottamazioni

Il governo ha intenzione di spostare i fondi destinati all’acquisto delle vetture elettriche su veicoli endotermici a basse emissioni e sulle rottamazioni.
La speranza è sempre che si possa arrivare al rinnovamento del parco macchine in circolazione.

Le parole del ministro Urso

Durante il Question time alla Camera dei deputati, il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha affrontato il problema.
“Per il quinquennio 2022-2026 – ha dichiarato il ministro – abbiamo destinato circa 2 miliardi di euro del fondo automotive per incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2. Nel 2022 sono rimaste inutilizzate sull’elettrico risorse per 127 milioni di euro. Per quanto riguarda il 2023, invece, i 150 milioni per l’acquisto di auto a basse emissioni sono terminati da poche settimane, mentre dei 425 milioni complessivamente stanziati per le auto elettriche ed ibride sono stati ad oggi utilizzati solo 33 milioni. Meno dell’8%”.
Questi dati spingono ad adottare nuove strategie. A quanto pare sono state immatricolate molte più auto del passato.

La priorità ambientale

Con una crescita su base annua delle immatricolazioni nel mese di marzo 40,8%. Si è quindi deciso di aprire un dibattito permanente con il settore auto.
Il ministro ha sottolineato che la priorità ambientale è al momento il parco da rottamare “quasi 11 milioni di autovetture, più del 25%, sono inquinanti. Questa è la vera emergenza ambientale”.