Italia. “Ho scelto di fare la mamma come lavoro perché mi piace spargere semi di felicità”

La storia di mamma Olga e dei “suoi” bambini in difficoltà familiare accolti nella sua casa: “Ecco come cerco di acquietare la loro fame di mamma”. Il progetto di Adozione a Distanza #famedimamma

Mamma Olga è una mamma speciale: ha scelto di fare la mamma a tempo pieno per il suo bambino e anche per tutti i bambini che provengono da famiglie in difficoltà e che necessitano di aiuto e sostegno temporaneo.
«Ho scelto di fare la mamma come lavoro perché mi piace spargere semi di felicità, il modo più veloce per farlo è accompagnando il mio bambino e tutti quelli che mi vengono affidati a crescere avendo fiducia nel mondo. Evito i divieti e le etichette, per capirci: a casa nostra “non si fa, è cacca, è sbagliato, è cattivo” non sono ancora entrati. Mi viene più facile utilizzare la fantasia e la creatività per raccontargli storie che stimolino la loro curiosità, ma soprattutto diventino dei semini per crescere rispettosi di se stessi, dei loro coetanei e del mondo che li circonda», sono queste le parole che mamma Olga dice spesso.

La passeggiata nel parco e la triste scoperta di mamma Olga

Un giorno, passeggiando nel parco adiacente le case del progetto “Fame di Mamma”, nell’angolo del piccolo orto, mamma Olga ha trovato un piccolo leprottino senza vita. Si è subito preoccupata, pensando che il leprotto potesse essere morto a causa di funghi tossici spuntati nell’orto. Il suo primo pensiero è stato come poter permettere ai bambini di continuare a frequentare il giardino, dove si divertono tantissimo, senza spaventarsi o preoccuparsi per la presenza di funghi sospetti.

Il ritorno a casa dai bambini

Dopo il momento di semina e alla fine della visita all’orto, mamma Olga è tornata a casa e ha preparo un budino di colore blu puffo per tutti i bambini. Al loro risveglio tutti hanno trovato questa bellissima sorpresa e la piccola Agata ha esclamato: «ma è color Puffo!» e Olga le ha risposto «Sì, è color puffo. Ma la cosa più bella è che ce l’hanno regalato proprio i Puffi mentre riposavate».

La storia dei puffi 

I bambini conoscono bene il cartone animato dei Puffi e Agata, che ha 4 anni, ha chiesto a mamma Olga come mai i puffi fossero stati così generosi da donar loro il budino. Allora lei, approfittando anche della presenza di qualche caldo raggio di sole, ha portato tutti i bambini a mangiare il budino in giardino, mentre osservavano da vicino le case dei puffi spuntate nel loro giardino.
Si è poi raccomandata con loro di essere gentili e rispettosi di quei funghi dalle forme e dai colori strani, chiedendogli di non toccare le casette perché avrebbero potuto rovinarle e lasciare i Puffi al freddo.
I bambini hanno subito capito il messaggio e, dopo aver mangiato il budino, hanno trascorso il tempo a fantasticare su quale potesse essere la casetta del Grande Puffo o del Puffo inventore. Allora mamma Olga ha chiesto loro di pensare quale regalo avrebbero potuto ricevere ancora nelle successive settimane: qualche bambino ha parlato di un budino arcobaleno, qualche altro una torta color Puffo. Ma tutti erano molto determinati a non disturbare il lavorio che c’è nel villaggio dei puffi.

L’insegnamento di mamma Olga 

Il racconto di vita quotidiana di mamma Olga e dei suoi bambini può diventare esempio per tutte le famiglie, che possono fantasticare su come potrebbe diventare il quartiere, la città, la nazione e tutto il mondo se si spargessero semi di felicità. È una storia che indica una nuova strada praticabile, fatta di rispetto, fiducia, tolleranza e inclusione per tutti.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività del progetto Fame di Mamma, che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità. Puoi farlo con un contributo di appena 10 euro al mese, aderendo al progetto “Adotta a distanza un famiglia in Italia”. Scopri come fare QUI.
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali