Kenya. L’impegno di Amici dei Bambini per la promozione dell’adozione nazionale

Fra le varie iniziative per sensibilizzare le famiglie del paese africano all’accoglienza di un minore abbandonato, spicca la collaborazione con le chiese locali del territorio. Un esempio virtuoso di promozione dell’accoglienza

Il Kenya ha chiuso le adozioni internazionali nel 2014, una decisione che ha segnato una svolta importante per il Paese e per le tante coppie straniere che, fino ad allora, avevano potuto accogliere nella propria famiglia bambini provenienti da istituti locali. Ai.Bi. Amici dei Bambini, presente in Kenya dal 2008, per anni ha accompagnato decine di coppie ogni anno in un percorso di adozione internazionale attento, rispettoso e pieno d’amore.
Con la chiusura delle adozioni internazionali, molti minori vittime di abbandono sono rimasti negli orfanotrofi, senza la possibilità concreta di trovare una famiglia. Che fare allora, davanti a questo blocco? La risposta è diventata chiara: potenziare le adozioni nazionali. È proprio con questo intento che Ai.Bi., attraverso il lavoro dei suoi operatori presenti in Kenya, ha avviato una serie di iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali su questo tema cruciale.
Tra i tanti, un progetto specifico ha visto la collaborazione con le chiese del territorio, portando l’adozione nazionale al centro del dibattito pubblico e spirituale, come l’incontro avvenuto presso la Chiesa di Kitengela dimostra.
Ai.Bi. Amici dei Bambini ha recentemente svolto un incontro per la promozione delle adozioni nazionali presso la Chiesa di Kitengela, in Kenya.
Un momento significativo che ha visto la partecipazione attiva di circa 100 persone, a testimonianza del forte interesse della comunità locale verso un tema tanto delicato quanto fondamentale: il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia.

Il riscontro dell’iniziativa

L’incontro, condotto dalla legal officer di Ai.Bi. Amici dei Bambini, si è rivelato un’occasione importante per sensibilizzare i presenti sul valore dell’adozione nazionale. Durante l’evento è stato distribuito un opuscolo informativo, pensato per offrire una panoramica chiara e accessibile sul processo adottivo. Uno strumento utile, che ha permesso ai partecipanti di acquisire nozioni concrete e consapevoli sulla possibilità di accogliere un minore all’interno del proprio nucleo familiare.
Questa occasione ha coinvolto profondamente anche i pastori della Chiesa, i quali, colpiti dalla risposta positiva della comunità, hanno richiesto l’organizzazione di un secondo incontro presso la loro seconda sede. Una richiesta che conferma quanto sia sentita l’esigenza di approfondire il tema e quanto sia fondamentale estendere il messaggio a un pubblico sempre più ampio.
Il successo dell’iniziativa rappresenta un passo importante nel percorso di promozione delle adozioni nazionali in Kenya. Coinvolgere le comunità locali significa creare consapevolezza e favorire una cultura dell’accoglienza che possa garantire un futuro migliore a tanti bambini privi di cure familiari.

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