“Kenya, seguiamo una bimba da due anni: la possiamo adottare?”

Lucia scrive:
Buongiorno, io vorrei adottare una bimba kenyota che seguo già da 2 anni con l’art. 44 previsto dalla nostra legge, vi sono mai capitati casi di adozioni tramite questo articolo in Kenya? Oppure sapete comunque qual è la procedura per un’adozione nominativa?

Cara Lucia,

l’art. 44 della legge italiana sulle adozioni può essere applicato anche per le adozioni internazionali. Trattandosi di adozione è necessario innanzitutto che il minore sia dichiarato adottabile secondo la legislazione del suo Paese e comunque, trattandosi di un’adozione internazionale, è obbligatorio per gli adottanti essere in possesso di un decreto d’idoneità rilasciato in Italia dal Tribunale per i minorenni.

Il decreto in casi come questo può essere “mirato”, cioè può tenere conto dell’abbinamento con un minore specifico con cui esista un legame forte di natura “genitoriale” al momento della richiesta.

I casi come quello da lei segnalato possono essere seguiti da un ente autorizzato, dopo l’ottenimento dell’idoneità, oppure direttamente dalla Commissione per le Adozioni Internazionali che, se sussistono i requisiti, autorizza l’ingresso del minore in Italia per realizzare l’adozione. Ciò che sappiamo sul Kenya è che il Paese richiede di solito un lungo affidamento preadottivo da svolgersi all’interno del Paese, ma in Kenya non abbiamo esperienza diretta di adozioni di questa tipologia.

Speriamo di averle dato qualche chiarimento.

Avv. Enrica Dato, Ufficio Diritti dei Minori di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini