Kenya: un’associazione di genitori per promuovere l’adozione

Dallo staff locale arriva la testimonianza di un’associazione kenyota di genitori adottivi, la “Kenyan Christian Homes Adoption Society”, che sta tentando di promuovere una nuova cultura di adozione nella società civile.

“Una volta in Kenya l’adozione era una scelta solo dalle coppie che non riuscivano ad avere figli, oggi ci sono anche coppie giovani, che possono avere figli che decidono di intraprendere questa strada.

La percezione dell’adozione da parte della società sta cambiando. Lo conferma Agnes Kiraithe, amministratore generale della Thomas Bernardos e Kenyan Christian Homes Adoption Society. Molte coppie giovani che hanno già figli biologici, vogliono adottare. Clifford Mulamula, presidente dell’Associazione di Genitori adottivi del Kenya, dice che alcune persone hanno cambiato la loro percezione sull’adozione, ma sicuramente la maggior parte della gente pensa che le coppie giovani che vogliono adottare un bambino siano sterili.

Molte donne single di vent’anni si stanno avvicinando all’adozione, una volta erano solo donne sui quaranta, dice Agnes. Un altro genitore adottivo dell’associazione afferma che l’adozione aiuta a rafforzare il matrimonio. In passato se non si poteva avere figli, l’uomo si rivolgeva ad un’altra donna e questo metteva in crisi i matrimoni.

Un’altra percezione del passato è che l’adozione fosse solo per i ricchi, ma ora anche molte famiglie modeste si stanno avvicinando all’adozione. Clifford sottolinea che con la gioia dell’adozione, molti genitori adottivi si dimenticano di completare il processo legale che garantisce una sentenza di adozione. Clifford ribadisce che il periodo dopo il collocamento in adozione è molto rischioso specialmente per il bambino. Il bambino ha bisogno di protezione che può essere garantita solo da una sentenza di adozione, poiché gode cosi dei pieni diritti come figlio di due genitori adottivi.

Agnes afferma che molti genitori adottivi trovano il sistema troppo burocratico e desistono. Spesso è difficile trovare un avvocato e il processo alla corte è lungo e faticoso. La procedura dovrebbe essere semplificata e il governo dovrebbe lavorare a stretto contatto con le associazioni per omogeneizzare le procedure. Le difficoltà nell’adottare contribuisce ad aumentare il numero dei bambini abbandonati. Circa il 70% dei bambini abbandonati negli istituti in Kenya sono maschi ed i bambini maschi sono solitamente destinati a restare molto più tempo in istituto. Questo dipende anche dalla rigidità della legge che impedisce a donne single di adottare un bambino maschio.

L’associazione di genitori adottivi lotta anche per combattere le adozioni informali. Ci sono bambini nelle strade e nei villaggi che hanno bisogno di protezione. Molti bambini sono adottati senza passare per le società di adozione autorizzate. Queste adozioni dovrebbero essere formalizzate poiché se succedesse qualcosa ai genitori adottivi il bambino non avrebbe nessun diritto e protezione. Un altro problema che l’associazione sta cercando di affrontare sono le parcelle altissime degli avvocati che impediscono a molte famiglie modeste o povere di regolarizzare l’adozione. Pochi sono gli avvocati che prendono l’adozione seriamente.
L’adozione è ancora uno stigma in Kenya e compito dell’associazione è proprio quello di demistificare l’adozione. Lo scambio di esperienze permette di aiutarsi l’un l’altro e di far fronte alle diverse problematiche che si incontrano in questo percorso.”