L’Australia dice no alle adozioni alle coppie omosessuali

gayL’Australia ha deciso di mettersi dalla parte dei bambini.  Il Ministro australiano dei Servizi per la Comunità per le Comunità Servizi Linda Burney ha annunciato che il governo non cambierà la legge sul diritto di famiglia per consentire alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini.

Mancherebbe l’appoggio da parte della comunità e non verrebbe considerato prioritario l’interesse del minore, questa la motivazione addotta dal Ministro Burney.

L’onorevole Gordon Moyes, leader del partito “Family First” era stato il promotore di una campagna contraria all’apertura delle adozioni ai gay: “Ringraziamo tutti coloro che hanno inviato osservazioni, in particolare, le migliaia di persone che hanno firmato la nostra petizione contraria all’apertura dell’adozione ai gay. La nostra preoccupazione è quella di tutelare innanzitutto il diritto di un bambino a crescere con una madre e un padre (non due madri o due padri).”

Sul tema dell’apertura delle adozioni alle coppie gay AiBi si era già espressa con il libro “Voglio una mamma e un papà.” La pubblicazione rilegge il tema dell’adozione rovesciando la prospettiva comune e partendo dal punto di vista del bambino, il quale – e non va mai dimenticato – ha già subito il trauma dell’abbandono. Essere genitori non è un diritto, né degli eterosessuali né degli omosessuali. Essere figlio, invece, è un diritto di ogni essere umano.