La mamma ‘portatrice’: “Non li restituirò. La legge è dalla mia parte”

gemelliniE’ stato un pasticcio fin dall’ inizio. Nel corso dei mesi si è “arricchito” di tensione, lotte nelle aule di Tribunale, polemiche senza fine e dolore. E il tutto non sembra destinato a placarsi. Anzi. Perché la “posta in gioco” è troppo alta e nessuno vuole rinunciarci: due figli che vedranno la luce a fine agosto. E probabilmente saranno proprio loro a soffrire di più della mancanza di serenità da questa situazione paradossale e dolorosa.  Un caos che va avanti dallo scorso 4 dicembre quando una donna, dopo essersi sottoposta alla PMT (procreazione medicalmente assistita), scopre di portare in grembo una coppia di gemelli che non sono suoi. I due bimbi hanno il patrimonio genetico diverso dalla donna incinta e dal marito: è questo il risultato della «villocentesi », l’esame che viene effettuato dopo 12 settimane di gestazione per verificare eventuali anomalie genetiche nel feto. Da qui scatta la “contesa” tra le due coppie di genitori: quelli biologici (che rivorrebbero i loro bambini) e quelli naturali che dichiarano a chiare lettere sui maggiori quotidiani nazionali : “Sono figli nostri, lo dice il diritto naturale”. E non è una formula citata per caso. Perché si tratta proprio di diritti e di leggi nazionali. Per la normativa italiana, infatti, i figli appartengono sempre alla donna che li partorisce e di conseguenza al marito di questa. Il cosiddetto “diritto naturale”.  Quindi la coppia portatrice, nonostante stia per mettere al mondo due bambini con il dna diverso da quello dei genitori che daranno loro il cognome, verrà riconosciuta come legittima famiglia dei bambini.  Dall’altra parte il “diritto” della coppia d’origine a poter abbracciare i figli propri, finiti nel grembo di un’altra donna per un terribile scambio di provette. La coppia portatrice è come se stesse vivendo una maternità surrogata involontaria inesistente per la normativa italiana che proibisce ogni forma di utero in affitto. A complicare ancora di più la situazione c’è l’eventualità, non remota, che mentre la madre portatrice non po’ essere disconosciuta, il padre biologico può, per diritto, riconoscere i due gemellini. In questo modo i due bambini avrebbero una madre di fatto e un padre biologico. Tutto un caos…