La prima Casa Famiglia in Kosovo, in nome di Laura Scotti

LAURA SCOTTI FOTOIl 3 dicembre sarà inaugurata a Gyakova, a 100 kilometri da Pristina, la prima Casa Famiglia presente sul territorio kosovaro, realizzata in virtù dell’accordo firmato da Ai.Bi. e il Ministero del Benessere Sociale nel luglio del 2008.

La Casa Famiglia sarà dedicata a Laura Scotti, una dipendente di Ai.Bi. che ha lavorato per 189 giorni a servizio dei progetti dell’associazione ed è scomparsa in un incidente aereo il 12 novembre del 1999. Dieci anni dopo, l’esperienza di Laura è ancora molto presente in Kosovo: i bambini di oggi frequentano la scuola di Grabovc a lei intitolata; i bambini di ieri sono diventati adolescenti o maggiorenni grazie ai progetti avviati da Ai.Bi. proprio in quegli anni.

Nella Casa Famiglia “Laura Scotti” i bambini in temporanea difficoltà familiare (fino a sei) avranno la possibilità di essere accolti da una coppia di coniugi, i signori Dedaj, fino a un massimo di due anni, nell’attesa che possano ritornare nella loro famiglia di origine o, laddove non sia possibile, possano essere adottati.

L’accordo raggiunto con il Ministero del Benessere Sociale rappresenta un importante riconoscimento per il grande lavoro che negli anni l’associazione ha svolto non solo con le famiglie affidatarie, ma anche con gli operatori sociali e le istituzioni locali per tentare di ricostruire le maglie di una società distrutta da anni di conflitti. Partendo da quanto aveva costruito Laura.

“Appena finita la guerra tornammo al nostro paese ma non avevamo piu’ le case e la scuola era stata rasa al suolo. – racconta Jetmir Berisha, 19 anni, beneficiario di una delle borse di studio indette in ricordo di Laura Scotti – Laura arrivo’ con l’equipe di Ai.Bi. e ci vide nel cortile divisi per gruppi. Gli insegnanti avevano organizzato le classi in tenda o all’aperto, finche’ il tempo lo permetteva. Laura si avvicino’ e mi chiese: “Qual e’ la tua classe?”. Io la presi per mano e la portai in un angolo del cortile: la mia classe era separata dalle altre con una fila di pietre ed eravamo seduti uno accanto all’altro, per terra. Lei ci guardo’ e scoppio’ a piangere”.

Acquista il libro “I 189 giorni di Laura” su AiBi Shop “