Lampedusa, si scrive la Carta dei diritti dei migranti

immigrati-minori-200.jpgSi partirà dal lavoro iniziato mesi fa, accedendo all’area di scrittura del docuwiki lacartadilampedusa.org: dal 31 gennaio al 2 febbraio, numerose persone, associazioni e organizzazioni internazionali si ritroveranno sull’estremo lembo d’Italia e d’Europa, per la stesura finale e l’approvazione della Carta di Lampedusa. Questo documento, scritto dal basso su iniziativa di Melting Pot Europa, mira a ridefinire i confini europei, tracciando una sorta di mappa dei diritti di quegli uomini e quelle donne emigrati da lontano, che non chiedono altro se non di poter restare e muoversi con libertà nel vecchio continente.

Tutto ciò avverrà lontano dai riflettori (ormai spenti, dopo il tragico naufragio del 3 ottobre), proprio con l’intenzione di scendere in campo al fianco dei lampedusani, insieme a quanti hanno provato, negli ultimi mesi, a cambiare lo stato delle cose. Uniti, per elaborare un progetto che riunisca le proposte di “molti e diversi”: ognuno con le proprie idee e nelle proprie modalità, ma con l’unico scopo di superare i confini delle diversità e vincere la diffusa indifferenza verso il dramma dei rifugiati.

Amici dei Bambini ne approfitterà per farsi portavoce dei diritti di migliaia di bambini abbandonati a se stessi, i cosiddetti “minori stranieri non accompagnati”, che arrivano sulle nostre coste e necessitano di un’accoglienza alternativa a quella dei centri sporchi e sovraffollati sparsi in tutta Italia; per questo motivo, ha partecipato ai lavori di stesura e sarà presente con i suoi operatori al meeting organizzato sull’isola. Partendo dalla necessità di rendere tutte le forme di accoglienza più rispettose della dignità umana, Ai.Bi. si farà promotrice di un’accoglienza più “a misura di famiglia”, attraverso degli accordi con gli enti locali al fine di garantire tutti i diritti previsti dalla legislazione internazionale.

Come da programma, il venerdì 30 gennaio è previsto l’incontro col sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, e con i lampedusani, per approfondire le problematiche dell’isola; il sabato invece sarà dedicato al vero e proprio lavoro di stesura, che culminerà con l’approvazione finale dell’assemblea; nella mattinata di domenica, infine, sarà discussa l’agenda con tutte le iniziative da mettere in atto, con l’obiettivo di trasformare la carta in azioni concrete.

La Carta di Lampedusa afferma il diritto alla vita, prefiggendosi di rispettare la dignità dell’essere umano e la sua libertà di scelta. Per quanti volessero partecipare all’area di scrittura basta richiedere la password all’indirizzo: info@lacartadilampedusa.org. Anche la libera partecipazione è un diritto.

 

Da Lampedusa: Maria Veronica Policardi (Ai.Bi.)