Lasciti. Testamenti solidali più semplici 

Con la riforma del terzo settore, il governo cerca una maggiore chiarezza nelle procedure dei lasciti e del 5×1000

La Commissione X del Senato ha dato il via libera al disegno di legge sul Terzo settore, avvicinandosi all’approvazione definitiva. La viceministra Bellucci ha accolto quattro ordini del giorno per migliorare la trasparenza e semplificare le procedure legate al testamento solidale e al 5 per mille.
Il ddl prevede semplificazioni per gli enti del Terzo settore, l’istituzione della Giornata dell’ascolto del minore e la soppressione della Fondazione Italia Sociale. Tutti gli emendamenti sono stati respinti per accelerare l’approvazione del testo.
La viceministra del lavoro e delle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, ha partecipato alla seduta, accogliendo ordini del giorno che impegnano il governo a rivedere la normativa sui lasciti solidali. Questo segue l’aumento degli italiani che destinano parte dei loro beni a enti non profit.
Gli ordini del giorno, firmati da Raoul Russo e Elena Leonardi (Fdi), impegnano il governo a:

  • Esaminare l’esenzione delle organizzazioni non profit dalla responsabilità solidale per l’imposta di registro.
  • Valutare la comunicazione dell’accettazione o rinuncia di esecutore testamentario tramite notaio, per semplificare l’iter di successione.
  • Considerare la possibilità per enti non profit e del Terzo settore di rinunciare all’apposizione dei sigilli senza garanzia per i debiti ereditari, tranne in casi di tutela.

Non si discute la revisione del Codice dei Beni Culturali, che attribuisce “interesse culturale” a beni con più di 70 anni appartenenti a enti del Terzo settore.
Infine, l’ultimo ordine del giorno, seguendo la nota del Garante della Privacy, impegna il governo a permettere ai contribuenti di rendere noti i propri dati agli enti destinatari del 5 per mille, aumentando la trasparenza e rafforzando il rapporto tra ente e donatore.

[Fonte: Vita]