Siria. “Latte e formaggio!” La gioia di uno dei figli di Aziza mentre arrivano le quattro pecore destinate alla sua famiglia

Aziza e i suoi otto figli sono i beneficiari delle pecore, loro donate dal progetto di Ai.Bi., con le quali sanno che non soffriranno più la fame

Anche questa settimana desideriamo portarvi con noi in un posto lontanissimo dalla nostra quotidianità, vi portiamo in uno spazio all’aperto, attorno a noi abitazioni distrutte, al loro posto delle tende. Sentiamo le voci dei bambini che giocano e il belare delle pecore. Quando, da fuori ad una tenda la donna da cui stiamo andando vede arrivare il team del nostro partner Kids Paradise con quattro pecore, i suoi occhi s’illuminano. Aziza, così si chiama la donna, è già stata informata del progetto e sa che la sua famiglia rientra tra i beneficiari.

Aziza è una donna di quarant’anni che la vita ha messo davanti a molte prove. E’ fuggita dal villaggio dove era nata e cresciuta assieme ai suoi otto figli e al marito che è poi deceduto per un attacco di cuore. Aziza si è ritrovata sola in un paese in guerra, lontano dal suo villaggio natale con otto figli. Sono stati loro a darle la forza ed il coraggio di andare avanti. In questo momento le gironzolano intorno, con un sorriso innocente a pochi passi dalla loro tenda, sono in trepida attesa di ricevere le 4 pecore che sanno cambieranno la loro visione del futuro.

Dopo la morte del marito la grande preoccupazione di Aziza è stata quella di trovare del cibo per tutti, tutto il resto è stato messo da parte. Oggi, grazie al progetto di Ai.Bi. è fiduciosa che nel futuro sarà più autosufficiente ed è convinta che poco a poco aumenterà il suo reddito grazie alla produzione di latte, formaggio e burro.

Ai.Bi. anche in contesti di emergenza opera pensando alla sostenibilità e al benessere sul lungo termine dei propri beneficiari.

Il progetto si incentra su attività generatrici di reddito che possono aumentare l’autonomia e l’auto-sussistenza di famiglie a rischio di malnutrizione. Le donne stanno apprendendo come gestire al meglio il bestiame e le attività di agricoltura per promuovere la loro indipendenza economica.

Il progetto di cui vi parliamo include 240 donne capofamiglia, la metà di loro stanno ricevendo bestiame, 4 pecore a famiglia, mentre alle altre 120 donne capofamiglia sono state assegnate serre per coltivare ortaggi. A queste si aggiungeranno tre scuole che verranno fornite di bestiame e serre per la costruzione di giardini terapeutici che aiuteranno i bambini ad alleviare i traumi della guerra.

Il nostro aiuto vuole essere continuo e concreto, abbiamo bisogno anche di te.

Con 25 euro al mese sostieni i progetti di Ai.Bi. in Siria, aiuta Aziza e le altre donne capofamiglia che  potranno tornare a credere nella vita anche grazie al tuo contributo, attraverso il Sostegno a Distanza.