Le Famiglie Numerose dicono basta: al via la campagna “prefetti”

La protesta dell’Associazione delle Famiglie Numerose contro la manovra finanziaria del governo non si ferma. La misura è colma da tempo e l’Associazione si sta organizzando per opporsi con sempre maggiore fermezza al diritto alla Famiglia “calpestato”.

Dopo la manifestazione del 22 settembre davanti alla Camera, che ha coinvolto un centinaio di genitori arrabbiati armati dei loro passeggini vuoti, l’Associazione ha ideato una nuova iniziativa per fare pressioni su chi ha il potere di definire le politiche strutturali di sostegno alla famiglia.

La campagna “prefetti”, partita il 1° di ottobre, ha come obiettivo proprio i Prefetti in quanto rappresentanti del Governo sul territorio ed è stata sviluppata partendo dai suggerimenti degli stessi associati, che chiedevano un’iniziativa capillare, comprensibile dai media ed alla portata di tutti, poco impegnativa dal punto di vista economico e di tempo.

L’iniziativa prevede l’invio serrato, per quindici giorni, da parte di tutte le famiglie associate di una serie di lettere al Prefetto, nelle quali viene richiesto un incontro sulle proposte lanciate dall’Associazione al mondo politico a tutela delle famiglie. Fra queste, l’avvio della riforma fiscale, la modifica dell’Isee e il raddoppio degli assegni familiari (Il manifesto dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose può essere letto qui: www.famiglienumerose.org). L’invio delle lettere sarà poi fermato solo in caso di concessione di un incontro, di notifica di un provvedimento specifico preso dalle autorità o al trascorrere dei 15 giorni.

La protesta dell’ANFN non si ferma però qui: il 12 ottobre ci sarà una nuova manifestazione a Roma, questa volta indirizzata non più al Governo ma al Quirinale, dove verrà consegnata la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica contenente le richieste delle famiglie.