In occasione della 15ª Giornata di Serie A TIM, Lega Serie A e Ai.Bi. si alleano per promuovere la campagna “Diamo un calcio all’abbandono”, in favore di tutti i bambini e le famiglie in difficoltà

Dopo la Charity Gala Dinner di fine maggio in occasione della finale di Coppa Italia Frecciarossa, un’altra importante iniziative vede scendere nuovamente in campo insieme la Lega Serie A e Ai.Bi. – Amici dei Bambini, unite per la promozione della campagna “Diamo un calcio all’abbandono”, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica verso quella che è un vera e propria emergenza umanitaria troppo spesso dimenticata: l’abbandono che colpisce in particolar modo i bambini più indifesi.

Di abbandono si muore dentro e non si vede

Come tante volte ripetuto, infatti, pur in assenza di dati verificati e attuali, è ragionevole pensare che nel mondo ci siano circa 200 milioni di bambini abbandonati che vivono negli orfanotrofi, nei campi di sfollati o semplicemente per strada, e non hanno una famiglia che si occupi e preoccupi per loro.
Si tratta di un’emergenza umanitaria dalla portata enorme, al pari di guerra, fame e malattie; solo che mentre in guerra si muore e si vede, di fame si muore e si vede, di malattia si muore e si vede, di abbandono si muore dentro e non si vede.
Amici dei Bambini da 40 anni lotta contro questa emergenza con ogni mezzo e, oggi, è fiera di poter contare sull’appoggio prestigioso della Lega Serie A, pronta a scendere in campo in difesa dei bambini abbandonati sostenendo la campagna “Diamo un calcio all’’abbandono”, che prevede la trasmissione sui maxi-schermi di tutti gli stadi del video dell’iniziativa e la messa in onda di una grafica televisiva dedicata al momento del sorteggio del campo tra i due Capitani.
Il tutto avverrà durante ogni partita della 15^ giornata di Serie A TIM, a partire dall’anticipo di venerdì 8 dicembre: Juventus – Napoli, fino al match di lunedì 11 Cagliari – Sassuolo.
Tutti insieme, uniti per difendere il diritto di ogni bambino di crescere in una famiglia che lo ami e lo protegga.