A luglio arriva l’aumento in busta paga grazie all’ulteriore taglio del cuneo fiscale

L’INPS ha confermato che dalla busta paga di luglio verrà applicato l’ulteriore taglio del cuneo fiscale deciso dal governo. Aumenti fino al 7% per stipendi al di sotto dei 1923 euro al mese

Dall’annuncio è passato un po’ di tempo, ma probabilmente in pochi si sono dimenticati della decisione del Governo di intervenire ulteriormente sul cuneo fiscale per cercare di aumentare, per quanto possibile, le buste paghe degli italiani.
L’annuncio era arrivato all’inizio di aprile, con la presentazione del Documento di Economia e Finanza. Il primo maggio, poi, con l’approvazione del decreto lavoro era arrivato il definitivo OK. Ora, sono arrivate anche le indicazioni operative dell’INPS: dal mese di luglio, il taglio sarà finalmente concreto e comparirà nelle buste paga dei lavoratori.
Come annunciato, questa misura si aggiunge a quella già prevista nella Legge di Bilancio, portando il taglio totale del cuneo fiscale al 7% per chi guadagna meno di 1.923 euro al mese e al 6% per chi ha uno stipendio mensile superiore a questa cifra fino ai 2.692 euro al mese.

L’ulteriore taglio del cuneo fiscale non viene applicato alla tredicesima

L’INPS precisa che questo taglio ulteriore non riguarderà la tredicesima, che potrà contare solo sul 2% se l’importo non supera i 2.692 euro, o il 3% per stipendi al di sotto dei 1.923 euro, già previsto dalla Manovra.
Concretamente, secondo i calcoli riportati da Sky Tg24, con l’arrivo dell’ulteriore taglio del cuneo fiscale da luglio a dicembre (al momento la misura vale solo per sei mesi), l’aumento annuale arriva a 864 euro circa per chi guadagna tra 10 e 25mila euro, scende a circa 754 euro per chi ha un guadagno lordo annuale di 27.500 euro, per risalire, poi, per importi superiori.