“Ma perché si parla male dell’adozione? Per me è stata l’esperienza più bella della mia vita”

L’emozionante incontro con una mamma adottiva. Dopo 15 anni

“Mi sento chiamare per strada e chi mi viene incontro25 è una mamma adottiva. Sono passati 15 anni dall’adozione della loro bimba colombiana … quanto tempo. Eppure sembra ieri”. A raccontare questa storia è un’operatrice di una delle sedi territoriali di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Ed è una storia che merita di essere raccontata, fino in fondo.

“La mamma adottiva – prosegue la protagonista di questo episodio – mi racconta della sua bambina, ora donna di 21 anni, mi fa vedere le foto, orgogliosa di sua figlia, che chiama ‘il mio fiore’. Quanta emozione nelle sue parole. Quanta felicità”.

Eppure c’è qualcosa che non funziona. Qualcosa che stona. No, non c’entra nulla la vita di questa bella famiglia. “Questa mamma – racconta ancora l’operatrice – a un certo punto ha posto una domanda che mi ha fatto riflettere. ‘Perché ora si parla solo male dell’adozione?’”.

Già, perché se ne parla male? “Nel mio caso – ha raccontato la mamma – è stata l’esperienza più bella della mia vita. Ancora adesso quando mia figlia dorme, vado a vedere il suo viso, lo accarezzo e la sua espressione serena è la mia carica di vita”.

Non è facile raccontare o spiegare a parole la bellezza e l’unicità dell’adozione internazionale. Ma queste poche parole, forse, riescono, in tutta la loro semplicità, a esprimerla.