Ma un difetto fisico può ostacolare l’adozione di un figlio? Ribaltata una sentenza controversa

Griffini (Ai.Bi.): “La burocrazia non può essere punitiva nei confronti di chi desidera accogliere un bambino abbandonato. Ci vuole buonsenso”.

Ma un difetto fisico può essere d’ostacolo all’adozione di un figlio? Si può accettare che un’imperfezione, una disabilità, possa fermare l’amore che due aspiranti genitori adottivi possono voler dare? Secondo un magistrato genovese no. E così, per fortuna, è stata ribaltata una sentenza del Tribunale dei Minori del capoluogo ligure, che definiva non idonea all’adozione una coppia perché la moglie, un’impiegata 49enne, è affetta da disabilità a una gamba.

E a nulla sono servite le relazioni per cui la coppia sarebbe “colta”,con buone risorse intellettive” e “dotata di senso critico, capacità introspettive e comprensione dei propri limiti”. Una coppia, peraltro, costituita da “due persone innamorate, pronta a mettersi in discussione e caratterizzate da solidità e capacità organizzativa”.

Niente da fare, nonostante queste qualità, pur riconosciute, né i servizi sociali del Comune di Genova né successivamente il tribunale, hanno voluto riconoscere i due coniugi adeguati ad adottare. Per fortuna, però, la prima sentenza non è stata d’ostacolo alla voglia di accoglienza della coppia, che si è rivolta a un altro giudice.

Così è cominciata una nuova battaglia legale, condotta sul principio che “tutti i diritti delle persone disabili, incluso quello di adottare, vanno rispettati”. E il giudice, stavolta, gli ha dato ragione.

“Una sentenza che ci rallegra – commenta il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, associazione che trent’anni lotta in Italia e nel mondo contro l’abbandono minorile, Marco Griffini perché ci vuole buonsenso. La burocrazia, soprattutto laddove non esiste un esplicito divieto per i disabili ad adottare, non può essere punitiva nei confronti di chi desidera aprire le proprie braccia a un bambino abbandonato, perché così si spegne la bellezza di un gesto importantissimo”.