Macerata. E’ possibile l’adozione oltre ogni barriera? Per me sì!

Arianna Giulianelli: “Mi sono sempre chiesta se la mia disabilità sarebbe stata un problema per l’adozione. Così ho iniziato a informarmi e ho visto…”

Arianna Giulianelli ha 25 anni ed alcuni mesi fa è stata proclamata dottoressa magistrale in giurisprudenza. Nulla di nuovo direte. Ma Arianna Giulianelli ha una luce in più che brilla nei suoi occhi… una caparbietà che le permette di superare ogni avversità e di raggiungere i suoi obiettivi.

A raccontare la sua storia è la giornalista Chiara Sentimenti sul quotidiano il Resto del Carlino.

Arianna si è laureata con una tesi dal titolo: “Riflessioni sulla legge per le adozioni di minori di età”, un tema importante, che la giovane dottoressa ha deciso di declinare con particolare riferimento ad un genitore disabile.

Arianna, infatti, è una brillante giovane dottoressa in legge disabile, ma questo non è mai stato un ostacolo alla realizzazione dei propri sogni: “ho avuto la determinazione – racconta al resto del Carlino- di dimostrare a me stessa e agli altri che non ci sono né barriere né limiti se, come me, vuoi raggiungere un obiettivo e hai una forte voglia di riscatto”.

Il titolo della tesi non è di certo casuale, perché Arianna, oltre alla laurea in legge ha anche un altro grande desiderio: diventare mamma!

“So che sarà difficile – spiega sul quotidiano- perché ho una disabilità importante, ma mi piacerebbe e mi sono sempre chiesta se la mia disabilità sarebbe stata un problema per l’adozione. Così ho iniziato a informarmi e ho visto come ogni tribunale valuti la condizione dell’adottante, insieme ai servizi sociali. Nella tesi ho raccontato anche la storia di una famiglia che non era stata ritenuta idonea, nonostante una buona valutazione da parte dei servizi sociali, ma poi con il ricorso sono riusciti a ottenere l’adozione. Secondo me, l’importante è salvaguardare l’interesse del bambino, perché loro non vedono le disabilità e io lo so perché ho quattro nipoti che mi amano al di là di ogni disabilità”.