Mancata ratifica Convenzione Aja 96: Tra i grandi manca solo l’Italia

Dopo la recente ratifica della Germania, avvenuta il 17 settembre, anche Francia Irlanda e Regno Unito  si apprestano a dare il via libera alla Convenzione de L’Aja del 1996, il principale strumento di tutela dei minori in difficoltà familiare (ad eccezione dell’adozione internazionale).

Finalmente in altri tre paesi dell’Unione l’imminente ratifica della Convenzione potrà consentire finalmente a miglia di minori abbandonati di tornare ad essere figli.

La normativa è applicabile ai provvedimenti che riguardano bambini e adolescenti “ostaggi” di sistemi giuridici nazionali che non dialogano fra loro (minori provenienti da Paesi colpiti da calamità naturali, minori in affido internazionale, minori con provvedimento di kafala). L’esempio più eclatante riguarda il riconoscimento della kafala, la più alta forma di protezione dell’infanzia abbandonata nei Paesi dell’Islam.

Ancora nessun segnale invece dall’Italia, unico tra i grandi paesi della Comunità europea a non aver ancora dato una risposta chiara alle sollecitazioni delle istituzioni europee rispetto alla ratifica di una Convenzione definita dallo stesso Consiglio dell’Unione Europea di “rilevanza comunitaria”.

Con l’imminente adesione di Francia Irlanda e Regno Unito i paesi aderenti alla ratifica della convenzione dell’Aja del 96 salgono dunque a 17.  Rimangono fuori ancora dieci paesi :Austria,Belgio, Svezia, Danimarca, Finlandia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia e Italia.

Secondo alcune indiscrezioni provenienti da Bruxelles, ci sono buone probabilità che entro Natale il numero dei paesi aderenti possa arrivare a 24, con altre 7 possibili adesioni.

Purtroppo il nostro paese non figura tra questi.